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Lombardia, Fontana: “Bene obbligo di tampone per chi rientra dall’estero, test in 48 ore”

Regione Lombardia si dice favorevole all’introduzione dell’obbligo di tampone per chi rientra dalle vacanze nei paesi a rischio. Quella del governo è “una decisione importante”, commenta Attilio Fontana. “Mettiamo a disposizione il supporto operativo e informativo necessario attraverso il numero unico 116117”, spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera.
A cura di Simone Gorla
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Anche in Lombardia è previsto, come da norma nazionale, l'obbligo di tampone per chi arriva da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. "Una decisione importante: il Governo ha accolto con favore le sollecitazioni e le preoccupazioni della Lombardia e delle Regioni sui nuovi contagi da Covid19, concordando la formulazione di linee guida nazionali, con l'obbligo del tampone entro 48 ore, per chi rientra o arriva in Italia dai Paesi Europei con il maggior numero di contagi in questo momento", ha commentato il governatore lombardo Attilio Fontana.

Tamponi per chi rientra da Spagna, Croazia e Malta

"In molti Paesi frequentati dagli italiani e dai lombardi la diffusione dei contagi sta crescendo in maniera molto preoccupante e rapida. Per questo con il presidente Fontana avevamo immaginato un'ordinanza che imponesse il tampone a tutte le persone residenti o domiciliate nella nostra regione che rientravano da Spagna, Grecia, Malta e Croazia", ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera nella serata di mercoledì. "Ora condividiamo che questa diventi una misura nazionale. Siamo contenti che a livello nazionale ci sia stata ampia sensibilità".

Gallera: Test in 48 ore, nell'attesa ridurre la vita sociale

"Per i cittadini lombardi che rientrano da questi Paesi", ha chiarito l'assessore regionale, "mettiamo a disposizione il supporto operativo e informativo necessario attraverso il numero unico 116117, che fornirà i riferimenti delle Ats di competenza per domicilio". Nel periodo precedente l'effettuazione del test ed in attesa del suo esito, ha proseguito, "ferma restando l'indicazione di informare immediatamente il proprio medico di medicina generale o operatore sanitario pubblico in caso di insorgenza di sintomi sospetti" è "fortemente consigliato" ridurre la vita sociale ed è indispensabile l'utilizzo della mascherina anche all'aperto ed in presenza di conviventi nella propria abitazione.

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