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Covid 19

Lombardia, domani riprendono i richiami Pfizer e Moderna per gli under 60 vaccinati con AstraZeneca

Da domani giovedì 17 giugno riprendono i richiami per gli under 60 vaccinati in prima dose con AstraZeneca. I lombardi interessati sono 186mila: già da domani sono 17.733 i cittadini che rientrano in questa categoria che faranno il richiamo con Pfizer o Moderna. Entro lunedì invece verranno recuperate tutte le 42mila somministrazioni sospese tra il 12 e il 16 giugno.
A cura di Giorgia Venturini
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Da domani giovedì 17 giugno riprendono le vaccinazioni dei cittadini con meno di 60 anni vaccinati in prima dose con AstraZeneca. Lo riferiscono da Regione Lombardia precisando che già da domani i 17.733 cittadini che rientrano in questa categoria faranno il richiamo con Pfizer o Moderna: entro lunedì invece verranno recuperate tutte le 42mila somministrazioni sospese tra il 12 e il 16 giugno.

Il richiamo con Moderna o Pfizer

Lo stop era arrivato dopo il caso di Camilla, la ragazza di 18 anni di Genova morta a causa di una emorragia celebrale pochi giorni dopo aver fatto il vaccino AstraZeneca. Allora il Ministero della Salute e l'Agenzia del farmaco (Aifa) hanno sospeso questo tipo di dosi agli under 60. La circolare del governo prevede che "per le persone al di sotto dei 60 anni di età, il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), da somministrare ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima dose". L'Agenzia del farmaco ha precisato che il mix di vaccini è sicuro dando così il via libera per procedere in tranquillità.

Coinvolti nel cambio di programma 186mila lombardi

In tutto le persone coinvolte da questo cambio programma sono 186mila: adesso, con le nuove disposizioni, riceveranno le modifiche attraverso un sms. Nel messaggio saranno indicati tutti i dati del nuovo appuntamento. Nulla invece cambia per gli over 60 che potranno fare anche la seconda dose con AstraZeneca. Un cambio di programma è previsto anche per i richiami con il vaccino Moderna previsti dal 21 giugno al 30 giugno: questi saranno spostati in avanti di una settimana, garantendo il richiamo dopo 42 giorni. L'obiettivo, secondo Regione, è quello di non penalizzare i cittadini che si erano già prenotati per ricevere la prima dose.

Regione Lombardia evita anche Johnson&Johnson per gli under 60

Intanto Regione Lombardia ha fatto sapere anche che eviterà – sebbene non ci sia una nota ufficiale – di somministrare il vaccino Johnson&Johnson per gli under 60. La vicepresidente Letizia Moratti ha precisato che " i nostri ragazzi sono tutti vaccinati con dosi a mRna (ovvero Moderna e Pfizer) che non hanno causato alcun problema. E la nostra cautela – ancora prima delle disposizioni del governo – ha premiato perché la campagna è stata accolta con grande favore dalla popolazione". Da domani dunque si cerca di recuperare gli appuntamenti rimasti indietro, superando così le 100mila dosi somministrate al giorno.

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