Lombardia, approvati i criteri per i ristori ai comprensori sciistici: ecco chi accede a 33,8 milioni
Sono stati approvati da Regione Lombardia i criteri di assegnazione dei 33,8 milioni dei ristori per le imprese turistiche della montagna. Sono rivolti, in particolare, ai comprensori sciistici danneggiati dall’emergenza sanitaria. Il documento è stato proposto dell’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, di concerto con l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Laura Magoni. Ad essere interessati sono 58 Comuni lombardi appartenenti a 7 province.
Chi riceverà i ristori?
Le imprese che potranno beneficiare della misura sono quelle iscritte al registro delle imprese con i relativi codici Ateco, attive al momento della presentazione dell’istanza. Dovranno avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici definiti con la deliberazione regionale XI/4899. Il valore del contributo dipenderà dalle tipologie di strutture alberghiere ed extralberghiere, tra cui ad esempio la categoria, il numero di posti letto e la capacità ricettiva.
L’indennizzo può variare da un minimo di 15mila euro fino a un massimo di 50mila euro. Nel restante settore relativo all’erogazione dei servizi, l’indennizzo varia dai 5mila 0 agli 8mila euro. Tra le imprese che potranno beneficiare del contributo ci sono alberghi e residenze turistico alberghiere, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni. Ammesse anche case ed appartamenti per vacanze gestiti in forma imprenditoriale, residence (foresterie e locande), aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte. Sono comprese anche le agenzie di viaggio e i tour operator (inclusi i consorzi turistici). Secondo i limiti previsti dalla delibera, usufruiscono di un contributo forfettario anche gli esercizi riconducibili ai codici Ateco della ristorazione con e senza somministrazione. Tra queste, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, e i noleggi di attrezzature sportive e ricreative.
Quali sono i requisiti per poter accedere alla misura?
Il requisito formale di ammissibilità è il calo del fatturato pari almeno al 30 per cento per il periodo compreso tra il primo novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto allo stesso periodo della stagione sciistica 2018-2019, da autocertificare in sede di presentazione della domanda. Per le imprese non attive nel 2018 il requisito formale di ammissibilità consiste nell’iscrizione presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal primo gennaio 2019. Entro una settimana dall’approvazione di questo provvedimento potranno essere adottati tutti gli ulteriori atti attuativi, tra questi la definizione delle modalità di presentazione delle richieste tramite la piattaforma on line.
Questo l’elenco dei Comuni suddiviso per provincia.
Bergamo
Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Valle Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello. Schilpario, Selvino, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.
Brescia
Angolo Terme, Artogne, Bagolino, Borno, Breno, Collio, Corteno Golgi, Pisogne, Ponte di Legno, Temù.
Como
Sormano.
Lecco
Barzio, Casargo, Esino Lario, Margno, Moggio.
Pavia
Santa Margherita di Staffora.
Sondrio
Aprica, Bormio, Campodolcino, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Lanzada, Livigno, Madesimo, Piuro, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Villa di Tirano.
Varese
Brinzio, Cunardo, Maccagno con Pino e Veddasca.