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Covid 19

Lombardia, anticipato a stasera il via alle prenotazioni del vaccino anti Covid per gli over 40

Prenotazioni del vaccino anti Covid per gli over 40 già aperte in Lombardia. A differenza di quanto programmato, ovvero domani, da qualche minuto è possibile per tutti i cittadini della categoria prenotare il proprio appuntamento per ricevere la prima dose del vaccino. Soddisfazione e gioia sui social network.
A cura di Filippo M. Capra
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Regione Lombardia ha anticipato i tempi aprendo già da stasera, mercoledì 19 maggio, la prenotazione per le vaccinazioni dei cittadini over 40. Il via libera per prendere appuntamento per la categoria era atteso per domani ma già da qualche minuto diverse persone hanno gioito sui social network perché, facendo un tentativo, sono riusciti a fissare la data per ricevere la propria prima dose.

Prenotazioni vaccini over 40 anticipate a stasera

Come per tutte le altre categorie che hanno già ricevuto la prima e/o la seconda dose, e quelle ancora in attesa ma già prenotate, i cittadini over 40 potranno prenotare il proprio appuntamento tramite la piattaforma di Poste Italiane. Accedendo al sito di Regione Lombardia, e seguendo tutte le indicazioni, si potrà calendarizzare la seduta scegliendo data, ora e luogo di ricezione della dose di vaccino. Per farlo, occorrerà avere a disposizione la tessera sanitaria e il codice fiscale. In alternativa, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, si potrà telefonare al numero verde di Poste, oppure recarsi ad uno sportelo Atm Postamat ed effettuare la propria prenotazione seguendo le indicazioni del monitor. Infine, per coloro che avessero difficoltà a portare a compimento la prenotazione attraverso una delle modalità qui elencate, ci si potrà sempre rivolgere al postino che, dati del cittadino alla mano, provvederà tramite il proprio palmare ad effettuarla per conto del richiedente. La Lombardia procede la sua cavalcata nel tentativo di rispettare il piano del Generale Figliuolo e somministrare il vaccino contro il Covid a tutti i suoi cittadini per raggiungere quanto prima un livello di immunità generale che possa, anche, proteggere tutti coloro che per varie ragioni cliniche non potranno essere vaccinate.

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