Lombardia a rischio zona gialla da settimana prossima, i dati che preoccupano
Entro una settimana la Lombardia rischia di essere in zona gialla. Il cambio di colore comporterebbe pochi cambiamenti per i cittadini vaccinati o guariti dal virus, dotati di super green pass, mentre tanto muterebbe per i non vaccinati. Comunque, l'eventuale passaggio in zona gialla si concretizzerebbe solamente se il trend di crescita dei tre indicatori presi a riferimento si mantenesse tale anche nei prossimi giorni.
Lombardia a rischio zona gialla: i dati che preoccupano
I tre indicatori in questione sono il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale, dei posti letto in terapia intensiva e l'incidenza settimanale ogni centomila abitanti. Ad oggi, il tasso di occupazione dell'area medica è parti al 14,7 per cento, la soglia è al 15. In terapia intensiva invece è fermo all'8,17 per cento, con una soglia del 10, mentre l'incidenza di casi positivi ogni centomila abitanti è oltre la soglia massima dal 10 novembre scorso, con 167,3 contagi al posto del limite di 50. In una settimana, la crescita per i ricoveri è stata del 20,4 per cento, per gli ingressi in Rianimazione del 26,28 e per l'incidenza del 22,8 per cento. Per questo motivo, se il trend di crescita si mantenesse invariato (o aumentasse), entro una settimana la Lombardia avrebbe dati da zona gialla e il passaggio sarebbe inevitabile. Ciò detto, come riportato dal Corriere della sera, la progressione degli ultimi giorni è inferiore a quella delle settimane precedenti. Significa che l'aumento sta proseguendo, ma è rallentato. L'Rt ospedaliero, ad esempio, è calato da 1,07 a 1. A limitare la crescita dei dati c'è una sola arma: la vaccinazione e i conseguenti richiami. In Lombardia, come riportato dalla Regione, sono già state somministrate oltre un milione e mezzo di terze dosi e un ulteriore milione sono quelle che verranno inoculate nei prossimi giorni.