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Loggia dei Mercanti ancora imbrattata nella notte, stavolta tocca alla stele di Primo Levi

Uno dei monumenti dedicati alla Resistenza è stato nuovamente preso d’assalto dai vandali. Il precedente solo una settimana fa, con l’adesivo di un rapper emergente. Il sindaco Beppe Sala: “Stiamo pensando a qualche forma di protezione”
A cura di Francesca Del Boca
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La stele imbrattata nella notte (da Twitter)
La stele imbrattata nella notte (da Twitter)

È stata imbrattata ancora, nella notte tra domenica 22 e lunedì 23, la Loggia dei Mercanti in pieno centro a Milano. Stavolta a venire colpita dalla vernice, una macchia giallastra, è stata la stele che riporta alcune citazioni di Primo Levi. Ancora sdegno da parte dell'Anpi milanese, che qui sotto gli archi della loggia ha voluto e realizzato il memoriale per la Resistenza, inaugurato esattamente un anno fa: adesso, attraverso il presidente Roberto Cenati, chiede a gran voce "ingressi contingentati" e un "cancello a scomparsa che si chiuda nel tardo pomeriggio di ogni giorno  e si riapra la mattina successiva", per consentire l'accesso unicamente a chi intenda visitare "questo luogo di memoria e storia". Apertura dal sindaco Beppe Sala: "Ci stiamo ragionando. Qualche forma di protezione ci sarà". Quello che è certo è che in estate arriveranno alcune telecamere. Tutte saranno controllate da remoto, con la possibilità di muoversi e zoomare.

Il precedente

L'ultimo episodio risale a lunedì scorso 16 maggio, quando sui cristalli del vetro sono apparsi i flyer del rapper emergente ZiYou, accompagnati dalla bruciatura di una sigaretta spenta proprio sulle parole di Vittorio Foa. Sulla lastra trasparente un adesivo con una scritta: «Arabo». Il disegno stilizzato di una spada orientale e il QR code per ascoltare il singolo di ZiYou. Titolo del brano: "La legge non è uguale per tutti". "Vergognoso che un luogo così simbolico venga costantemente oltraggiato", l'intervento dell'Anpi di Milano.

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