Lo zio di Mattia, bimbo morto sul Mottarone: “Politici responsabili, loro condoglianze fanno rabbia”
Non si placa il dolore per la tragedia verificatasi due giorni fa sul lago Maggiore, a Stresa, quando una funivia si è staccata provocando la morte di 14 delle 15 persone presenti al suo interno. Dopo le parole di cordoglio arrivate da tutto il mondo della politica (e non solo) italiano, parla lo zio di Mattia, il bimbo di cinque anni che ha perso la vita insieme ai genitori Vittorio ed Elisabetta, residenti a Vedano Olona, in provincia di Varese. Raggiunto dall'Ansa, Corrado Guzzetti ha espresso tutto il suo disappunto nei confronti dei rappresentanti politici di ogni schieramento, dicendo che "non si può morire portando la famiglia in un posto tranquillo. O cadere da un ponte. Le condoglianze della politica mi fanno solamente più rabbia, perché la responsabilità di queste tragedie è la loro".
I compagni di classe di Mattia: Ora è un angelo
Nel frattempo, a Vedano Olona la comunità si sta stringendo attorno alla famiglia di Vittorio, Elisabetta e Mattia. La coppia avrebbe dovuto sposarsi tra un mese e a celebrare la funzione sarebbe stato il primo cittadino che, raggiunto da Fanpage.it, ha detto come fossero "una coppia ben voluta da tutti". Il dolore è grande anche tra i compagni e le maestre del piccolo di cinque anni che purtroppo non ce l'ha fatta. La dirigente scolastica della scuola dell'infanzia frequentata dal bambino ha spiegato di aver radunato tutti i docenti per poter spiegare ai bambini cosa fosse successo e aiutarli nell'elaborare il lutto. Poi, i compagni di classe di Mattia hanno realizzato un cartellone raffigurandolo come un angelo: "Ora è in cielo", hanno scritto.