Lo fermano per un controllo e lo trovano con un arsenale di armi: aveva pistole, kalashinkov e bombe
È stato trovato con un arsenale di armi: oggi, giovedì 18 novembre, Orazio Nasca è stato arrestato dalla polizia perché trovato in possesso di cinque kalashnikov, tre pistole e sei bombe a mano. L'uomo, noto per aver partecipato a una rapina a Caronno Pertusella nel 1998 quando rimase ucciso un carabiniere, è stato fermato dagli agenti per un controllo. Considerati i suoi precedenti, hanno deciso di perquisirlo e hanno trovato le armi. Arrestato, è accusato di porto e detenzione illecita di armi da guerra e detenzione di armi clandestine.
Arrestato Orazio Nasca, aveva con sé kalasnhikov, pistole e bombe a mano
Nasca, che è proprietario di un'officina, aveva nel bagagliaio cinque fucili mitragliatori Ak47 – avvolti nel pluriball – alcune pistole fabbricate in Russia e nell'Europa dell'Est e delle granate. Oltre all'arsenale, tutto funzionante, sono stati trovati oltre ottocento munizioni di diversi calibri e dei silenziatori. L'uomo è quindi stato arrestato dalla squadra Mobile della polizia di Milano. Con gli agenti della Mobile, la Scientifica, invece, sta operando le analisi e le indagini per capire la provenienza dell'arsenale e risalire al venditore.
Un passato turbolento, da guardia giurata a ladro
Nel suo passato, Nasca ha familiarizzato molto con le armi. Quando era guardia giurata ne adoperava una sul lavoro, poi, qualche anno dopo, quando provava a rubarne alcune, è rimasto coinvolto nell'omicidio di un carabiniere. Finito in carcere, è accusato di porto e detenzione illecita di armi da guerra e detenzione di armi clandestine. L'uomo è stato fermato all'incrocio tra via Comasima e via Senigallia.