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A 22 anni Livio Aurelio Scaramella è il sindaco più giovane d’Italia: “Il mio leader politico? Craxi”

Livio Aurelio Scaramella è il primo cittadino di Samolaco (Sondrio), paese montano che conta circa tremila abitanti: da un paio di giorni è membro del Consiglio direttivo di Anci Lombardia. Sempre in regione anche Andrea Furegato a Lodi, il più giovane sindaco di un capoluogo.
A cura di Francesca Del Boca
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Ha soli 22 anni quello che è da poco diventato il sindaco più giovane d'Italia. Si chiama Livio Aurelio Scaramella e dalla scorsa estate è a capo di Samolaco, paese della Valchiavenna (Sondrio) che conta circa tremila abitanti. Da un paio di giorni, inoltre, è anche membro del Consiglio direttivo di Anci Lombardia, che comprende ben 1.400 comuni. "Il mio modello di leader politico? Bettino Craxi. Personaggio storico: Giuseppe Mazzini".

"Era il mio sogno fin da piccolo", ha raccontato a Corriere della Sera il giovane classe 2002, che governa per la Lega. "I miei amici immaginavano un futuro da pilota o astronauta. Io volevo fare il sindaco, impegnarmi in politica". Quest'anno ha raggiunto un record importante, che in regione condivide con un altro amministratore locale: si tratta del primo cittadino di Lodi Andrea Furegato che, eletto con il Partito Democratico nel 2022, a 25 anni, è ancora oggi il più giovane sindaco di un capoluogo.

Livio Aurelio Scaramella con il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana
Livio Aurelio Scaramella con il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

Diplomato al liceo classico, è ora iscritto a Scienze politiche e relazioni internazionali a Milano. "Frequentare non è semplice, l’impegno da sindaco mi porta via molto tempo. Non mi lamento però, ho realizzato il mio sogno", sempre le sue parole. Eletto a giugno con 1438 voti, ovvero quasi il 61 per cento delle preferenze, amministra il piccolo comune montano da ormai sei mesi.

"Gli amici mi dicevano: ma chi te lo fa fare? Oggi sono tutti orgogliosi di me, come i miei genitori". Il tempo libero, infatti, non è molto. "Arrivo in municipio intorno alle 8 mi fermo di solito fino alle 15, ma non è un impiego dove si possono contare le ore, c’è sempre qualcosa da fare. Nel tempo libero studio, pratico pugilato. E cerco di ammansire la fidanzata che si lamenta per le mie assenze".

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