Livigno, cerbiatto e la madre uccisi nei boschi: denunciati due cacciatori

Tragica fine per un cerbiatto e la sua mamma: entrambi sono stati uccisi barbaramente da una coppia di cacciatori, che hanno lasciato nei boschi la carcassa della madre e caricato quella del cerbiatto sulla macchina. Secondo le indagini delle forze dell'ordine di Livigno, nota località sciistica alpina in provincia di Sondrio e al confine con la Svizzera, i due animali sono stati prima accecati con i fari dell'auto – così da impedire un'eventuale fuga – e poi colpiti da diversi colpi da arma da fuoco.
Trovata la carcassa della cerva nel bosco
Nell'ambito dell'operazione di salvaguardia della fauna, la polizia provinciale di Sondrio guidata dal neo-comandante Emanuele Pasini, che ha da poco sostituito il neo pensionato Graziano Simonini, insieme ai carabinieri locali è riuscita a rintracciare i responsabili della morte dei due poveri animali. Secondo quanto riportato da Il Giorno, grazie all'aiuto di un cane da traccia è stato possibile trovare i reperti sul terreno e la carcassa della madre, che ancora allattava il suo cucciolo.
Il cadavere del cerbiatto caricato sul fuoristrada
Sono quindi iniziate le indagini che hanno permesso di scovare il fuoristrada. A bordo dell'auto fermata c'erano i due cacciatori che avevano da poco caricato il cadavere del cerbiatto, ancora grondante di sangue. I due – considerati i responsabili del crudele gesto – sono stati denunciati alla procura di Sondrio. I rilievi sulle carcasse sono stati poi effettuati dal veterinario dell'Agenzia di tutela della salute (Ats) della Montagna che ha così consentito di ricostruire la dinamica della vicenda.