Un nubifragio si è abbattuto su Milano nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre allagando strade e sottopassi. Le precipitazioni, previste nell'allerta meteo della Protezione Civile, hanno portato verso le 6 di questa mattina all'esondazione del fiume Seveso nel quartiere Niguarda allagando Ca' Granda e la zona Maggiolina. Alcune vie del capoluogo lombardo sono state chiuse al traffico, mentre Atm ha modificato la viabilità di alcuni mezzi di superficie e bloccato alcune uscite delle stazioni della metropolitana. In particolare, si registrano allagamenti nelle zone di Isola e Maggiolina, che hanno portato a deviazioni e soppressioni delle linee tram e bus. Per quanto riguarda il Lambro, l'assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Marco Granelli riporta che il livello è alto, ma al momento non sembra esserci il rischio esondazione.
Il Comune di Milano sulla piena del Seveso: "A Milano 70 millimetri d'acqua all'ora"
"Alle ore 5.50 di questa mattina il fiume Seveso è esondato a causa delle forti precipitazioni che hanno interessato la Brianza e tutta l'asta del fiume, provocando un'ondata di piena a Milano. L'esondazione è terminata alle ore 12.05, dopo oltre sei ore di allagamenti. L’ultimo evento paragonabile a quanto accaduto stamane risale al 2014″, fa sapere il Comune di Milano. "Una vera e propria bomba d'acqua, con precipitazioni medie pari a una portata di 70 millimetri di acqua all'ora, lungo tutto l'arco della notte fino alle prime ore del mattino".
Sala: "Tra un mese avremo a disposizione la vasca di Bresso, avrebbe aiutato molto"
"L’evento è durato circa sei ore e ha portato a un flusso di acqua sulla città di 60/70 m³ al secondo, a fronte di una capacità di assorbimento delle nostre tombinature di circa 40 m³ al secondo", sempre le parole del sindaco Sala. "Fra un mese avremo a disposizione la vasca di Bresso, avrebbe aiutato molto".
"Esondazioni simili mancavano dal 2014, un dato che ci dice che è necessario lavorare sulle vasche. Milano è pronta, la vasca entrerà in servizio a fine novembre, ma mancano tutte quella della Regione Lombardia", erano state le parole dell'assessore comunale Marco Granelli.
"Credo che Granelli si dovrebbe occupare di gestire meglio la città, perché credo che non siano mai successe tante situazioni come queste, che dimostrano un completo abbandono", la replica del governatore lombardo Attilio Fontana.
I danni registrati a Milano dopo il nubifragio
Il sindaco Beppe Sala fa la conta dei danni registrati nel Comune di Milano dopo il nubifragio di stanotte: problemi sulla circolazione stradale nella zona nord; una galleria della metropolitana M3 allagata (ora funzionante); acqua e fango sulle strade e anche in box e scantinati; alcune scuole interessate da problematiche varie; sei cabine di Unareti allagate per circa 3mila utenti interessati; guasti sulle centrali termiche di alcune case popolari (in particolare a Quarto Oggiaro e Niguarda); qualche albero caduto in città.
Riaprono le stazioni chiuse della metro gialla M3
"Stiamo riaprendo le stazioni chiuse e i treni tornano a viaggiare su tutta la linea", annuncia Atm attraverso il suo account X. Torna operativa la tratta Zara-Centrale sulla metro gialla M3.
Quali sono le zone della Lombardia e i quartieri di Milano più colpite dal nubifragio: la mappa
Secondo i dati raccolti da Arpa Lombardia, l'area più colpita della regione è stata quella a nord-est, dalle Orobie bergamasche alla Brianza comasca; a Milano, sotto la bomba d'acqua i quartieri a nord della città come Isola, Istria, Maggiolina e Ca' Granda. Qui l'elenco completo delle aree dove si è accumulata più pioggia a terra.
Il sindaco Beppe Sala: "Regione aveva diramato allerta gialla, non preoccupante"
"Questa notte la nostra città è stata colpita da una ‘bomba d’acqua’ di notevoli dimensioni", scrive il sindaco di Milano Beppe Sala. "L’ultimo evento paragonabile risale al 2014. Segnalo che ieri sera era stata diramata dalla Protezione Civile regionale un’allerta gialla, quindi, in teoria, non preoccupante. Non è certo un’accusa, ma la constatazione di quanta imprevedibilità ci sia nelle condizioni meteorologiche”.
Allerta gialla per maltempo in Lombardia fino a domani primo novembre
Continuerà fino alla mattina di domani mercoledì primo novembre l'allerta meteo gialla per rischio idraulico in Lombardia. Nonostante ora a Milano sia cessata la pioggia che da ieri sera ha creato disagi e allagamenti in città e in altre zone della regione, l'esondazione del fiume Seveso continua a preoccupare. Resta quindi attivo ancora per diverse ore il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile, al lavoro per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare i necessari interventi in corso.
Le aree della Lombardia che saranno monitorate nelle prossime ore
Questa mattina i vigili del fuoco hanno effettuato più di 180 interventi in tutta la Lombardia. Il maltempo ha provocato danni e disagi in numerose parti della regione, ma ce n'è qualcuna che deve essere ancora tenuta sotto osservazione. L'esondazione del Seveso, ad esempio, sta ancora creando problemi a Milano, il lago di Como ha invaso la città e a Brescia si tiene sotto controllo il livello del fiume Caffaro. (Tutte le zone da monitorare)
Il quartiere Niguarda allagato dopo l'esondazione del Seveso: "Siamo a Venezia qua"
Il quartiere di Niguarda a Milano questa mattina si è trasformato in un corso d'acqua: "Siamo a Venezia qua", commenta un anziano che avrebbe dovuto recarsi alla filiale della sua banca, ma che non ha aperto per via dell'allagamento: "Hanno fatto anche le vasche di contenimento al Parco Nord, ma si vede che non sono sufficienti". Il fiume Seveso si è ingrossato a causa del violento nubifragio che ha colpito la città la scorsa notte. "Ultimamente era migliorata la situazione, adesso sta uscendo a onde. Evidentemente chi ci governa ha altre proprietà", afferma una signora.
Il Lambro fuoriesce nel Parco di Monza: il fiume resta sotto osservazione
Il Lambro è uno dei corsi d'acqua tenuti ancora sotto attenta osservazione dai tecnici della Protezione Civile e dai vigili del fuoco. Come reso noto dal Comune di Monza, nelle scorse ore le intense piogge hanno ingrossato il fiume che è fuoriuscito dagli argini all'interno del Parco di Monza, al Mulino del Cantone.
Al momento non sono state segnalate situazioni particolarmente critiche in Brianza, anche se il traffico sta subendo pesanti rallentamenti.
Dal 1975 ad oggi il fiume Seveso è esondato 118 volte: il presidente dell'Ordine dei geologi della Lombardia spiega il motivo
La pioggia intensa che è caduta a Milano nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre ha provocato l'esondazione del fiume Seveso. L'ultima volta che il fiume ha superato gli argini è stata solo lo scorso 15 settembre, ma dal 1975 ad oggi lo ha fatto ben 118 volte, venti delle quali dal 2010.
Roberto Perotti, presidente dell'Ordine dei geologi della Lombardia, ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it il motivo per il quale accade così spesso: "Quello del Seveso è un bacino di 227 chilometri quadrati, di cui 100 di area urbanizzata. Quindi stiamo parlando di una realtà in cui la sezione dell'alveo è chiaramente limitata e confinata. La presenza di restringimenti e arginature non continue certamente causa problemi". (Qui l'intervista completa)
I quartieri più colpiti dal nubifragio: i residenti di Niguarda sono stati invitati a rimanere a casa
I livelli del Seveso e del Lambro erano sotto controllo fino alla scorsa mezzanotte. Considerata l'allerta diramata dalla Protezione Civile, erano tenuti in osservazione fino a quando dopo le 4:30 di questa mattina, martedì 31 ottobre, le precipitazioni si sono fatte più intense. È stato stimato che in un'ora nella zona nord di Milano sono caduti 31 mm di pioggia.
Questo ha provocato l'allagamento di diverse parti della città. La prima ad allagarsi è stata via Valfurva, in zona Niguarda. Poco dopo si sono riempite anche le strade nei quartieri Maggiolina e Isola. Lungo viale Zara, la scuola ‘Fabbri' è stata chiusa come anche diversi nidi in quei paraggi. In alcuni condomini è saltata la linea elettrica e i residenti di Niguarda e Pratocentenaro sono stati invitati a rimanere a casa per questa mattina.
Le foto di Milano dopo il nubifragio: interi quartieri allagati e traffico in tilt
Sono ancora in corso gli interventi dei vigili del fuoco nella città di Milano. Il nubifragio che si è abbattuto nella notte tra lunedì e martedì 31 ottobre ha provocato numerosi disagi per la popolazione. Il fiume Seveso è esondato e ha allagato diverse strade e interi quartieri. Il trasporto pubblico ha subito diverse modifiche a causa dell'acqua che è riuscita a entrare nelle gallerie della metropolitana e del fango che ostruisce il passaggio di tram e bus.
Atm modifica il trasporto pubblico: deviati tram e bus, sospese alcune fermate della metropolitana
L'Azienda trasporti milanesi ha dovuto apportare nelle scorse ore numerose modifiche alle linee del trasporto pubblico sia di superfice che sotterraneo. L'acqua che a causa del nubifragio e dell'esondazione del Seveso è riuscita a entrare nelle gallerie della metropolitana ha portato all'interruzione del servizio tra le stazioni Centrale e Maciachini sulla linea gialla M3, mentre il fango che ha invaso soprattutto il quartiere Niguarda ha costretto Atm a deviare i percorsi di tram e bus.
I treni suburbani, invece, sono costretti a saltare la fermata Garibaldi Passante a causa dell'acqua che sta rendendo impossibile il raggiungimento di alcuni binari.
La stazione di Milano Porta Garibaldi viene sommersa dall'acqua: treni cancellati
L'acqua portata dal nubifragio della notte tra lunedì e martedì 31 ottobre è riuscita a entrare anche nella stazione di Milano Porta Garibaldi. Sui social girano numerosi video che mostrano i pesanti allagamenti che stanno colpendo in queste ore i sottopassi delle linee ferroviarie e suburbane. In particolare, è sommerso il percorso che conduce ai binari 13 e 20, cosa che ha portato alla cancellazione di numerose corse dei treni.
Vigili del fuoco sono intervenuti più di 170 volte solo nella mattinata di oggi in tutta la Lombardia
Pioggia e fulmini sono caduti sulla Lombardia dalle 4 di questa mattina, martedì 31 ottobre, per diverse ore. In tutta la regione sono stati segnalati numerosi casi di strade, sottopassi, cantine e scantinati allagati. In tutto, al momento, i vigili del fuoco sono intervenuti più di 170 volte, soprattutto a Milano, dove il fiume Seveso è esondato arrivando nel centro abitato del quartiere Niguarda, e a Meda (Monza e Brianza) per i danni causati dal torrente Tarò. Ancora sotto osservazione la situazione del fiume Caffaro nel Bresciano.
L'acqua danneggia gli impianti della metropolitana: chiuso il tratto tra Centrale e Maciachini
La linea gialla M3 della metropolitana di Milano è chiusa dalle 10:30 di oggi, martedì 31 ottobre, tra le stazioni Centrale e Maciachini. A comunicarlo è l'Azienda trasporti milanese attraverso un tweet in cui spiega che ci sarebbero impianti danneggiati dall'acqua in galleria. Sul resto della linea si registrano forti rallentamenti. A Zara, sempre sulla M3, non si può cambiare con M5.
Cade un albero nel Comasco per il forte vento e colpisce un'auto: illeso il conducente
A Cassina Rizzardi, in provincia di Como, un albero è precipitato in strada per il forte vento e ha colpito la parte anteriore di un'auto che stava transitando in quel momento. L'incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 7 di questa mattina, martedì 31 ottobre, lungo via Risorgimento.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L'auto ha subito ingenti danni, ma il conducente ne è uscito illeso. Il traffico ha subito un notevole ritardo a causa della rimozione del tronco della pianta caduta.
A Brescia si teme per l'esondazione del fiume Caffaro: evacuate 350 persone
È allarme maltempo anche nel Bresciano. A Bagolino sono state evacuate 250 persone in previsione di una possibile esondazione del fiume Caffaro, visto il rapido riempimento della diga Dazaré, così come altre 100 a Ponte Caffaro che hanno passato la notte nelle palestre.
L'area sarà costantemente monitorata dai vigili del fuoco per tutta la giornata di oggi, martedì 31 ottobre. Sotto la lente dei tecnici, oltre al Caffaro, ci sono anche gli altri torrenti più o meno grandi come il Sanguinera.
Esondazione Seveso, Fontana risponde a Granelli sulle vasche: "Saranno pronte, pensi a gestire la città"
Poco dopo l'esondazione del Seveso di questa mattina, martedì 31 ottobre, l'assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli, ha scritto su Facebook: "E qualcuno dice ancora che le vasche non servono. La vasca di Milano è in collaudo, Ma le altre, quelle di Regione Lombardia sono indietro".
Un commento indirizzato soprattutto al governatore Attilio Fontana che ha risposto: "Credo che Granelli si dovrebbe occupare di gestire meglio la città, perché credo che non siano mai successe tante situazioni come queste, che dimostrano un completo abbandono. Lui dovrebbe preoccuparsi a casa sua, noi il nostro lavoro lo stiamo facendo", ha continuato a margine di un evento alla Triennale sulla ricostruzione dell'Ucraina assicurando che "le vasche di laminazione saranno pronte, la prima verrà consegnata entro la fine di gennaio, la seconda entro marzo, stiamo rispettando i tempi".
Treni bloccati per il maltempo: ritardi e cancellazioni nel Nodo di Milano e sulla linea Lecco-Tirano
Il maltempo sta portando disagi anche lungo le linee ferroviarie. Il sito Rete ferroviaria italiana ha comunicato alle 8:30 di martedì 31 ottobre che a causa delle condizioni meteorologiche subiranno ritardi, variazioni o persino cancellazioni i treni lungo Nodo di Milano a causa di un guasto alla linea elettrica all'interno del deposito ferroviario di Fiorenza.
La linea Lecco-Tirano, invece, potrà subire ritardi fino a 40 minuti per un problema tecnico in prossimità di Bellano. Rfi assicura che i tecnici sono al lavoro per ripristinare la circolazione.
Esonda il lago di Como: l'acqua arriva in piazza Cavour nonostante le barriere mobili
Il lago di Como ha invaso le strade della città. La pioggia che sta cadendo dalla scorsa notte ha portato il livello del Lario sopra la soglia di esondazione verso le 7 di questa mattina, martedì 31 ottobre. I tecnici della Protezione Civile si erano già attivati per posizionare le barriere mobili, sperando in questo modo di evitare che l'acqua finisse per bloccare le vie di Como.
Il livello dell'acqua del lago è cresciuto di 20 centimetri in 8 ore. Gli agenti della polizia locale hanno già posizionato le idrovore con cui verrà pompata l'acqua fuori da piazza Cavour, dove sono saltate le fognature. Le previsioni meteo vedono per il pomeriggio il ritorno del sole, cosa che aiuterebbe le operazioni della Protezione Civile.
Allerta meteo, a Meda è esondato il torrente Tarò: allagata la strada per Milano
Il maltempo sta colpendo non solo Milano, ma anche alcune aree della Brianza. Dopo la tempesta di fulmini notturna, alle 5 di mattino sono stati registrati 31 millimetri di pioggia caduti. A Meda si registrano già gravi danni. Le cantine e sottopassi si sono allagati, anche a causa dell'esondazione del torrente Tarò.
Con un livello d'acqua che ha superato i 3 metri e 30 centimetri, il Tarò ha invaso gran parte del centro e ricoperto le strade di acqua e fango. Le squadre della Protezione Civile stanno intervenendo sulle aree più critiche. La Milano-Meda è allagata dalla Brianza al capoluogo lombardo.
Strade allagate per il maltempo a Milano: Atm modifica i percorsi di tram e bus
A causa dell'allagamento di numerose strade in città, l'Azienda trasporti milanese ha dovuto apportare alcune modifiche al traffico in superficie e anche metropolitano. Alcune uscite delle stazioni Inganni, Conciliazione, Cairoli, Duomo, Gorla e Sesto Marelli lungo la linea rossa M1, sono state chiuse.
Per quanto riguarda tram e bus, queste sono le modifiche:
- Tram 1: verso Roserio devia e salta le fermate tra corso Sempione/via Procaccini e via Espinasse/via Palizzi
- Tram 5: non fa servizio tra via Vitruvio/via Settembrini e l'Ospedale Maggiore
- Tram 7: non fa servizio tra viale Fulvio Testi/Santa Monica a piazzale Lagosta
- Tram 10: non fa servizio tra il Cimitero Monumentale e Lunigiana
- Tram 14: non fa servizio tra piazza Diocleziano e il Cimitero Maggiore
- Tram 19: non fa servizio tra piazza Sei Febbraio e piazza Castelli
- Tram 33: non fa servizio tra via Farini/via Ugo Bassi e Lagosta
- Bus 42: devia e salta le fermate tra piazza Farina e via Fulvio Testi/via Santa Marcellina
- Bus 51: non fa servizio tra l'Ospedale Maggiore e il capolinea di viale Zara
- Bus 55: devia e salta fermate tra via Feltre 100 e il cimitero di Lambrate.
- Bus 55/: le corse che raggiungono Segrate in entrambe le direzioni non raggiungono il capolinea di Segrate/via Borioli
- Bus 60: non fa servizio tra Centrale FS e il capolinea di viale Zara
- Bus 82: non fa servizio tra piazzale Maciachini e il capolinea di viale Zara
- Filobus 90, 91 e 92: circolazione rallentata per alberature danneggiate lungo la linea
- Bus 727 e 728: Non passano in viale Sarca, deviano su via Fulvio Testi
- Bus 729: verso Comasina devia e salta le fermate tra via Monte Grappa/via Picardi e via Gorki (Cinisello)
- Bus 560, 561 e 566: possibili rallentamenti e deviazioni
- Bus 925: devia e salta le fermate tra via Feltre 100 e piazza Udine.
La polizia locale chiude alcune strade di Milano a causa dell'esondazione del Seveso: traffico rallentato
A causa dell'esondazione del fiume Seveso alcune strade si sono allagate rendendo impossibile la circolazione delle auto. Poco dopo la fuoriuscita del fiume, le pattuglie della polizia locale ha chiuso al traffico i sottopassi di via Rubicone e via Negrotto, oltre a viale Fulvio Testi che è una delle vie d'accesso più importanti alla parte nord del centro città.
Dalle 6 di questa mattina, martedì 31 ottobre, è quasi impossibile salire in auto anche in viale Ca' Granda, viale Zara e viale Suzzani. La circolazione è molto rallentata, ma non del tutto bloccata. Gli agenti della locale, infatti, stanno facendo defluire le vetture verso vie con pendenze che permettono all'acqua di scorrere.
Donna rimane bloccata in auto con i figli per un albero caduto: soccorsa dai vigili del fuoco
I vigili del fuoco di Gorgonzola hanno soccorso una donna che era rimasta bloccata in auto con i suoi bambini a Mediglia (nella Città Metropolitana di Milano) lungo via Europa. Un albero caduto per il forte vento, arrivato dopo le intense piogge delle scorse ore, impediva alla donna di uscire dalla vettura.
Sono già 20 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco a Milano: monitorati viale Fulvio Testi e Ca' Granda
Sono circa 20 gli interventi già effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco di Milano, tutte impegnate per fronteggiare l'ondata di maltempo che ha colpito la città nelle scorse ore. Si tratta per la maggior parte dei casi di caduta rami, allagamenti di cantine e cadute di cartelloni pubblicitari causate dal forte vento. Al momento, non si registrano grosse criticità e nemmeno richieste di soccorso.
In questo momento, fanno sapere dalla sala operativa, ci sono 15 interventi in coda ancora da smaltire. La parte della città sotto osservazione è in particolare quella tra viale Fulvio Testi e Ca' Granda, dove sono al lavoro anche gli agenti della polizia locale per interdire il traffico per evitare disagi e criticità agli automobilisti.
Maltempo, è esondato il fiume Seveso: allagato il quartiere Niguarda di Milano
Intorno alle 6 della mattina di martedì 31 ottobre le intense precipitazioni hanno portato all'esondazione del fiume Seveso nel quartiere Niguarda di Milano. A darne notizia è l'assessore alla Sicurezza e protezione civile Marco Granelli, arrivato sul posto con il presidente del Municipio 9 Stefano Indovino.
La Protezione Civile ha raccomandato ai residenti nelle zone interessate dall'esondazione di evitare le strade più a rischio allagamento. Inoltre, è stato consigliato di evitare l'uso dell'ascensore, limitare il più possibile quello del cellulare per tenere libere le linee e tenersi lontano dalle aree sotto il livello stradale.
Maltempo a Milano oggi, esonda il Seveso: bomba d'acqua e piogge forti
Milano e parte della provincia di Monza e della Brianza sono state colpite nella notte da un nubifragio. Le intense piogge, accompagnate anche da una tempesta di fulmini, hanno portato all'esondazione del fiume Seveso nel quartiere Niguarda e del torrente Tarò a Meda. Numerose strade sono state chiuse al traffico a causa dell'acqua e del fango, mentre i vigili del fuoco già nelle prime ore della mattina di martedì 31 ottobre avevano completato 20 interventi.