Le ultime notizie in diretta sull’incendio nella Casa di Riposo per Coniugi a Milano in via dei Cinquecento, le fiamme sono divampate alle ore 1.20 di questa notte. Il bilancio al momento è di 6 morti e più di 80 feriti: più di 60 in codice verde, 10 in codice giallo, 2 codici rossi. Non sono state ancora precisate le ipotesi di reato, anche se dopo un primo sopralluogo per il Procuratore Viola "non ci sono elementi per pensare al dolo". La Procura di Milano, intanto, ha aperto un fascicolo per incendio colposo.
È stato identificato in un letto della stanza andata a fuoco l'origine del rogo. Due donne di 69 e 87 anni che dormivano all’interno della camera sono morte per il rogo, mentre le altre quattro vittime sarebbero rimaste intossicate dal fumo che ha invaso il primo piano della Rsa e che successivamente sarebbe arrivato anche al secondo piano. Attualmente la struttura è in parte inagibile.
Beppe Sala: "Se il Comune ha sbagliato dovrà pagare"
"Se ci saranno responsabilità chi ha sbagliato dovrà pagare. Compreso il Comune". Sono le parole del sindaco di Milano Beppe Sala, intervistato da RaiNews24 dopo l'incendio della Rsa Casa per coniugi di via dei Cinquecento a Milano.
È il Comune di Milano infatti a essere proprietario della struttura in zona Corvetto, la cui gestione è stata affidata alla cooperativa di Parma Proges da una quindicina d'anni: lo stesso Comune, infatti, doveva avviare i lavori per la manutenzione degli impianti di rilevazione fumi nelle camere.
L'incendio è partito da una sigaretta accesa
Sarebbe stato un mozzicone di sigaretta a incendiare le lenzuola della stanza 605 al primo piano, quella che ospitava Nadia Rossi e Laura Blasek (entrambe con patologie invalidanti): le fiamme poi avrebbero lentamente avvolto materassi e coperte, sprigionando un fumo denso e soffocante, fino ad arrivare a una bombola d’ossigeno. Un testimone racconterà poi alla polizia di aver sentito un forte colpo prima di notare il fumo.
L’impianto di rilevazione fumi nelle camere era guasto da più di un anno e sostituito da un "controllo dinamico" di un operatore antincendio, nell’attesa che il Comune (proprietario della struttura) desse il via ai lavori dopo la gara d’appalto.
Gli operatori della rsa a Fanpage.it: "In sei abbiamo salvato 170 persone"
Nelle ore seguenti il rogo, avvenuto nella notte del 7 luglio al primo piano della Rsa "Casa dei Coniugi" a Milano, parlano anche gli operatori della struttura, che lamentano di essere troppo pochi per gestire da soli la cura degli anziani, soprattutto nei turni di notte. Ai microfoni di Fanpage.it precisano: "In sei abbiamo salvato 170 persone".
La società Proges che si occupa della gestione della struttura a Fanpage.it fa sapere che il numero degli operatori presenti nella struttura la scorsa notte (ovvero 5 operatori, un infermiere, il custode e l'addetto antincendio) era quello previsto per legge.
L'arcivescovo di Milano Mario Delpini: "Profondamente turbato per la tragedia nella rsa"
L'arcivescovo di Milano Mario Delpini interviene sull'incendio di questa notte nella casa di riposo dei coniugi che è costato la vita a sei persone: "Desidero esprimere il mio sconcerto per la tragedia. Ho fatto visita alla struttura durante la visita pastorale nel decanato del Vigentino, il 12 marzo dello scorso anno, e ricordo il clima festoso e cordiale che ha caratterizzato quel momento. Ora sono profondamente turbato per quanto è avvenuto, per quello che riesco a immaginare delle ore di questa notte, in cui il fuoco spietato ha invaso la struttura, per quello che hanno sofferto gli ospiti e il personale, per lo strazio dei parenti".
Domani verso le 17.30 è in programma un rosario dedicato alla vittime nella chiesa di San Michele e Santa Rita vicino alla casa di risposo. In questa occasione sarà presente anche l'arcivescovo: "Voglio che giunga a tutti l'espressione della mia solidarietà e vicinanza. La mia solidarietà è impotente. Confido però in una consolazione che venga da Dio". E poi conclude: "Invito tutti a pregare per le vittime, per i feriti, per i familiari, per gli operatori, per tutti coloro che sono feriti da questo dramma".
Una dipendente della casa di riposo: "Siamo troppo pochi a fare il turno di notte"
"Sono stata chiamata dalle reception verso le 3.30 la mia collega era disperata e piangendo mi chiedeva di venire a dare una mano". All'Ansa una dipendente della rsa Casa per Coniugi ha spiegato quello che è successo la notte scorsa, quando sono morte sei ospiti a causa di un incendio scoppiato in una delle stanze. Lei non era in turno ma ha ricevuto la richiesta disperata di aiuto di una collega.
La dipendente ha poi precisato che "eravamo troppo pochi in turno". E che poco tempo fa loro dipendenti si erano rivolti ai sindacati proprio sulla mancanza di personale: "Abbiamo fatto una riunione del sindacato perché anche noi abbiamo paura di accudire tanti ospiti la notte. La risposta della Rsa è stata che stavano vedendo, di portare pazienza che avrebbero sistemato"
Bertolaso: "Una delle vittime dell'incendio nella Rsa ha dato l'allarme, ma non poteva muoversi"
È stata una delle sei vittime dell'incendio divampato nella Rsa di Milano a dare l'allarme e a permettere di chiamare i soccorsi, che hanno poi salvato le centinaia di persone presenti all'interno della struttura. La donna, però, non è riuscita a salvarsi perché non aveva la possibilità di muoversi. A riferirlo è l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, in seguito a un sopralluogo all'interno della casa di riposo.
"Una persona che ha perso la vita ha chiamato in reception dicendo ‘C'è puzza di fumo, c'è fumo'. – ha spiegato Bertolaso – È stata quindi la reception a chiamare il 112 e far scattare tutto il sistema. Purtroppo questa persona, non potendosi muovere, ha perso la vita perché evidentemente in quei cinque minuti trascorsi dall'allarme all'arrivo dei primi soccorsi è stata vinta dal fumo".
L'assessore al Welfare ha poi aggiunto: "Poteva essere una strage con la morte di quasi cento persone. Se non è successo è solo per l'arrivo dei Vigili del Fuoco che li hanno presi uno per uno e portandoli fuori in sicurezza".
Nella Rsa dei coniugi non funzionava il sistema di rilevazione dei fumi
All'interno della casa di riposo sono stati trovati alcuni cartelli, affissi nei giorni scorsi, che annunciavano un malfunzionamento degli impianti di rilevazione fumi delle due strutture. L'avviso, firmato dalla direttrice della struttura, assicurava la presenza di "un addetto di un’azienda specializzata nella lotta antincendio ad alto rischio", almeno "nel turno notturno 01 – 07 (ove cala il personale)".
Il video dell'intervento dei soccorsi alla Casa di riposo per Coniugi di Milano
La richiesta di intervento dei soccorsi è arrivata intorno alle 1:30 di venerdì 7 luglio. In via dei Cinquecento a Milano sono arrivati numerosi mezzi del 118 e dei vigili del fuoco. Le persone ospitate nell'ala interessata dall'incendio esploso nella camera 605 sono state fatte evacuare. Di queste, 81 sono state poi trasferite in 15 ospedali, alcuni cittadini altri dell'hinterland.
Incendio nella Rsa a Milano, Mattarella: "Mi auguro si chiarisca la dinamica"
Anche il Presidente della Repubblica ha voluto esprimere il proprio cordoglio per le 6 vittime dell'incendio divampato nella casa di riposo di Milano. Lo ha fatto mandando un messaggio al sindaco Beppe Sala. Sergio Mattarella ha poi espresso vicinanza e solidarietà ai feriti e ai soccorritori, augurandosi che "venga ben chiarita la dinamica dell'accaduto".
Bertolaso: "La Rsa di via dei Cinquecento è inagibile, gli ospiti saranno trasferiti"
È terminato il sopralluogo dei vigili del fuoco nella Casa di riposo per Coniugi di Milano. Nella notte un incendio ha portato alla morte di sei persone, due a causa delle fiamme e le altre quattro per intossicazione dai fumi. Altre 81 persone, però, sono state trasportate nei vari ospedali cittadini e dell'hinterland. "Molti possono lasciare gli ospedali, ma devono essere portati in nuove Rsa", ha dichiarato Guido Bertolaso: "La struttura di via dei Cinquecento è stata dichiarata completamente inagibile".
Per questo motivo, non solo gli ospiti che si trovavano nell'ala della struttura interessata dall'incendio, ma anche gli altri dovranno lasciare la Casa per Coniugi: "Ats di Milano si sta occupando di organizzare la loro distribuzione", ha assicurato l'assessore regionale al Welfare.
Bertolaso ha poi spiegato di aver visto personalmente le due persone che si trovano ancora ricoverate in codice rosso: "C'è un paziente di 62 anni che al momento è il più a rischio, i medici stanno decidendo quale terapia inserire", ha detto, "ha subito gravi danni da monossido di carbonio". L'altra persona, invece, è una donna di 87 anni con Alzheimer: "Ancora è disorientata", ha commentato Bertolaso, "e ha problemi di respirazione".
Il funzionamento dell'allarme antincendio della Rsa andata a fuoco a Milano dovrà essere verificato
L'incendio che ha portato alla morte di sei persone la scorsa notte all'interno della Casa di riposo per Coniugi di Milano è divampato all'interno di una sola stanza. Come affermato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano in seguito al sopralluogo nella struttura e anche dal funzionario dei vigili del fuoco Luca Cari, uno degli elementi da chiarire è se l'allarme antincendio funzionava regolarmente
"È una cosa su cui si concentrerà la nostra attenzione", ha precisato il magistrato. Il secondo ha aggiunto che il funzionamento del sistema antincendio "è ancora da verificare, così come altre cose che sono tema di indagine".
A innescare l'incendio nella Rsa a Milano potrebbe essere stata una sigaretta
I vigili del fuoco sono ancora al lavoro nella Casa di riposo per Coniugi di Milano per capire cosa abbia innescato l'incendio che la scorsa notte ha provocato la morte di sei persone. "Non è da escludere l'ipotesi sigaretta", ha spiegato il funzionario dei pompieri Luca Cari, "bisogna verificare che tipo di materiali erano presenti nella stanza e vedere se una sigaretta sia in grado di provocare un incendio".
Nel frattempo non sono state trovate tracce evidenti di dolo: "Non stiamo escludendo nulla", ha precisato Cari, "però in questo momento non abbiamo trovato nessun elemento che ci possa far pensare a questo".
Ci sono ancora persone nella Rsa andata a fuoco a Milano, i familiari: "Vogliamo vederle"
"Ho chiamato, mi hanno detto che sta bene ma è mia madre, voglio vederla". A parlare ai microfoni di Fanpage.it è il figlio di una donna di 90 anni ospite della Casa di riposo per Coniugi di Milano. All'interno della struttura, la scorsa notte, è scoppiato un incendio che ha portato alla morte di 6 persone e al ricovero di altri 81 ospiti della Rsa per intossicazione.
Altri anziani, però, sarebbero rimasti all'interno dell'edificio di via dei Cinquecento perché collocati in aree non interessate dal rogo. Tuttavia, come ha affermato il figlio di una ospite, non sarebbe facile entrare in contatto con loro: "Ho parlato telefonicamente con il personale, mi hanno detto di stare tranquillo", commenta l'uomo fuori dal palazzo, "però ho sentito che ci sono tanti intossicati, voglio vedere mia madre".
La dinamica dell'incendio nella Casa di riposo per Coniugi di Milano
Al termine dei primi sopralluoghi svolti dai vigili del fuoco e dagli inquirenti, sono emersi i primi elementi che possono contribuire a definire quanto accaduto la scorsa notte all'interno della Casa di riposo per Coniugi di Milano.
Il rogo ha iniziato a svilupparsi dal letto della stanza numero 605 situata al primo piano della struttura in via dei Cinquecento. I pompieri hanno, infatti, trovato su un materasso i segni più evidenti dell'incendio. Non è ancora chiaro, però, cosa abbia generato le fiamme.
Le due persone che si trovavano all'interno della camera, entrambe donne, sono morte carbonizzate. L'incendio non ha coinvolto altre stanze, ma il fumo si è propagato per l'intera ala del palazzo. Dall'esterno non sono visibili tracce di fumo, ma solo i vetri rotti delle finestre.
Proprio il fumo ha portato alla morte per intossicazione altre quattro persone. Ora la Procura di Milano sta indagando per incendio colposo plurimo.
In quali ospedali sono state trasportate le 81 persone intossicate nell'incendio
Le 81 persone soccorse alla Casa di riposo per Coniugi di Milano sono stati smistati in diversi ospedali della città e dei dintorni per alleggerire il carico di lavoro alle strutture sanitarie. In particolare, undici sono state trasportate in codice verde al Niguarda insieme ad altre due in codice giallo, mentre al San Gerardo di Monza sono arrivati altri 11 anziani in codice verde.
Un codice rosso si trova ricoverato al Policlinico di Milano, insieme ad altri tre in codice giallo, mentre il secondo è al San Raffaele con un codice giallo. All'ospedale San Carlo sono arrivati due codici verdi e un giallo, a Melegnano cinque codici verdi, a San Donato otto verdi e un giallo, al San Paolo due verdi e due gialli.
Al Fatebenefratelli sono arrivate dieci persone in codice verde e una in codice giallo, in Città Studi due in codice giallo e al Sacco due verdi. Infine, all'ospedale di Sesto San Giovanni sono stati portati cinque in codice verde, altri quattro al Bassini di Cinisello, due a Multimedica e tre verdi, con un giallo, all'Humanitas.
La cooperativa Proges che gestisce la Casa per Coniugi di Milano: "Massima collaborazione"
Proges, la cooperativa che gestisce la Rsa Casa per Coniugi di Milano (oltre ad altre 300 strutture sparse in 11 regioni), ha dichiarato in una nota di essere "impegnata con tutte le sue persone a supportare i soccorritori, che ringraziamo per la loro dedizione, e le Autorità nell'accertamento della dinamica dell'evento prestando loro la massima collaborazione".
Il suo presidente, Giancarlo Anghinolfi, si è detto "profondamente addolorato per quanto è accaduto" e ha espresso il proprio cordoglio "alle famiglie degli ospiti vittime del tragico incidente".
Associazione Felicita: "Riaprire la discussione sui criteri di affidamento delle Rsa"
L'associazione Felicita per i diritti nelle Rsa nell'esprime il proprio cordoglio "ai parenti dei sei anziani tragicamente morti" nella Casa di riposo per Coniugi "di proprietà del Comune di Milano", ha voluto porre l'attenzione sul tema dell'affidamento di questo tipo di strutture a gestori privati che "pone un grande tema di controllo e di sicurezza". In una nota, Felicita si augura che "il Comune voglia finalmente riaprire il tavolo di lavoro annunciato durante l’ultima campagna elettorale sulla revisione dei criteri di assegnazione a gestori privati delle Rsa pubbliche".
Majorino: "È un giorno molto triste per Milano"
"È un giorno molto triste per Milano e per il quartiere Corvetto", ha commentato Pierfrancesco Majorino sui social. Il capogruppo del Pd al consiglio regionale lombardo ha voluto esprimere la sua vicinanza "ai famigliari e agli amici degli ospiti della Rsa di via dei Cinquecento che hanno perso la vita o che sono rimasti feriti, nonché alle lavoratrici e ai lavoratori della struttura".
Nel suo post Majorino ha anche ringraziato "chi sta facendo di tutto per affrontare una situazione terribile", rivolgendosi "in particolare al personale medico, agli agenti e ai vigili del fuoco intervenuti con tempestività".
Stefano Bianco a Fanpage.it: "Alcuni feriti andranno nella Rsa Virgilio Ferrari"
Intervistato da Fanpage.it, il presidente del Municipio 4 di Milano Stefano Bianco ha spiegato che man mano che verranno dimessi dagli ospedali, le 81 persone ricoverate in seguito all'incendio di via dei Cinquecento saranno smistati. Parte dei feriti, una volta medicati, verranno trasferiti nella Rsa Virgilio Ferrari di via dei Panigarola. Gli altri, invece, andranno in un albergo della città.
Al momento, afferma Bianco, è difficile dire se ci sono stati o meno danni strutturali alla Casa di riposo per Coniugi. "Dall'esterno si vedono alcuni vetri rotti, altrimenti non si percepisce nemmeno", ha spiegato il presidente del Municipio 4, "non ci sono segni di fumo o fuliggine. Ora aspettiamo le relazioni dei vigili del fuoco".
Chi sono le sei vittime dell'incendio nella Casa di riposo per Coniugi di Milano
Sono sei le persone decedute a causa dell'incendio scoppiato la notte scorsa nella Casa di riposo per Congiunti di via dei Cinquecento a Milano. Le cinque donne sono: Nadia Rossi di 69 anni, Laura Blasek di 86 anni, Anna Garzia di 85 anni, Loredana Labate di 84 anni e Paola Castoldi di 85 anni. L'uomo, invece, aveva 73 anni e si chiamava Mikhail Duci.
Fontana: "Regione Lombardia è a disposizione per risolvere la situazione"
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha espresso a nome suo e della Giunta "il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime del grave incidente accaduto a Milano" aggiungendo un "ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti".
Dopo aver augurato una pronta guarigione alle 81 persone ricoverate negli ospedali milanesi, Fontana ha comunicato che anche la Regione "si è messa a disposizione per cercare di rivolvere situazioni o problematiche connesse all’accaduto, prima fra tutte la ricollocazione degli ospiti della struttura".
Salvini: "Profondamente addolorato per il tragico bilancio dell'incendio"
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini si è detto "profondamente addolorato per il tragico bilancio dell'incendio" che ha coinvolto la scorsa notte la Rsa Casa di riposo per Coniugi di Milano. Il leader della Lega con un tweet ha espresso "piena vicinanza alle famiglie coinvolte".
Sindacato pensionati Cgil: "Ora indagine approfondita per individuare le responsabilità"
"Questo tragico evento pone ancora una volta l'attenzione sulla sicurezza nei luoghi dove gli anziani, già di per sé persone fragili, risiedono", ha commentato il Sindacato pensionati italiani Spi Cgil della Lombardia e di Milano in merito all'incendio scoppiato nella notte nella Casa di riposo per Coniugi di via dei Cinquecento.
L'auspicio, aggiunge il sindacato in una nota, è che venga svolta "un'indagine approfondita su quanto avvenuto, capace di dare una risposta esaustiva su come la vicenda si sia sviluppata ed individuare le eventuali responsabilità".
Il punto di origine dell'incendio è stato localizzato in un letto della Rsa
È stato identificato in un letto della stanza andata a fuoco l'origine del rogo scoppiato nella notte nella Casa di riposo per Coniugi di Milano. Stando a quanto riferito, i vigili del fuoco avrebbero notato che proprio in quel punto erano presenti i segni più evidenti di combustione. La conferma è arrivata dalla stessa procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano.
Le fiamme hanno portato alla morte delle due donne che si trovavano all'interno di quella camera, la numero 605, e i fumi generati hanno provocato il decesso di altre quattro persone. Sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire cosa abbia innescato il rogo.
La Procura di Milano indaga per incendio colposo plurimo: "È un'ipotesi di partenza"
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per incendio colposo plurimo per l'incendio che ha coinvolto la Casa di riposo per Coniugi di via dei Cinquecento. Lo ha comunicato la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano al termine del sopralluogo nella Rsa: "Con sei persone decedute in una struttura l'incendio colposo plurimo è un'ipotesi di partenza che si dovrà poi verificare", ha specificato.
Procuratore Viola apre un fascicolo sull'incendio: "Ci vorrà tempo per capire le cause"
Il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, ha aperto un fascicolo sull'incendio che ha coinvolto nella notte la Rsa Casa di riposto per Coniugi di via dei Cinquecento. "Stiamo lavorando con la polizia scientifica e i vigili del fuoco", ha dichiarato Viola anticipando come "ci vorrà tempo per capire le cause".
Non sono state ancora precisate le ipotesi di reato formulate dalla Procura, anche se dopo un primo sopralluogo per Viola "non ci sono elementi per pensare al dolo".
Due ospiti della Casa di riposo per Coniugi di Milano sono stati intubati al Policlinico
Sono 81 gli anziani rimasti intossicati nell'incendio della Rsa Casa di riposo per Coniugi di via dei Cinquecento a Milano. Quattro di questi si trovano al momento ricoverati all'ospedale Policlinico. In particolare, due (di cui uno trasportato in codice rosso) sono stati intubati. Le condizioni degli altri, invece, sarebbero meno gravi e starebbero effettuando alcuni controlli medici in attesa di poter tornare nella struttura.
Meloni: "Massima solidarietà alle persone coinvolte nell'incendio della Rsa a Milano"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso "massima solidarietà alle persone coinvolte nell'incendio" che ha colpito la scorsa notte la Casa di riposo per Coniugi di Milano. "Sincere condoglianze ai familiari delle vittime", ha scritto la premier, "e un augurio di pronta guarigione ai feriti".
Il racconto di una residente: "Stanotte ho visto l'inferno intorno alla Rsa"
La signora Lucia, una residente nella zona della Rsa Casa di riposo per Coniugi di Milano, ha raccontato quanto accaduto la scorsa notte nella struttura: "Ho visto l'inferno", ricorda, "ma la protezione civile è stata splendida". Dalle finestre della sua camera ha visto arrivare ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e, appunto, della protezione civile. L'incendio è scoppiato intorno alle 1:20 all'interno di una stanza del primo piano e il fumo ha velocemente invaso l'intera ala della struttura.
Gli ospiti della Rsa hanno potuto vedere come i soccorritori hanno fatto uscire gli altri anziani uno alla volta dall'edificio. A ognuno di loro è stato fatto indossare un braccialetto e gli è stata data una coperta termica. Dopodiché, chi aveva bisogno di cure mediche è stato fatto salire sulle ambulanze che li ha portati negli ospedali cittadini, mentre gli altri sono stati accompagnati in altre strutture con gli autobus dell'Azienda Trasporti.
Incendio alla casa di riposo per Coniugi, procuratore capo sul posto per il sopralluogo
La procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, è arrivata alla casa di riposo per Coniugi in via dei 500. La struttura è stata interessata da un incendio che ha causato sei morti. Siciliano è a capo del pool che si occupa di reati ambienti e sul lavoro: insieme agli agenti della polizia scientifica e ai vigili del fuoco, sta svolgendo i rilievi per ricostruire la dinamica e eventualmente procedere con l'apertura di un fascicolo. Oltre alla procuratrice, è presente anche il procuratore capo Marcello Viola.