Litiga con lo zio e poi lo uccide a coltellate: cosa sappiamo finora
Nella giornata di oggi, martedì 9 aprile, si è svolto l'interrogatorio di Luca Iannello. Il ragazzo di 24 anni è accusato dell'omicidio dello zio Davide Conforto che ne aveva 62. Il delitto si è consumato sabato 6 aprile a Poggiridenti, un comune che si trova in provincia di Sondrio.
Al momento non è ancora noto il movente: gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Tra queste, c'è quello economico: la vittima, infatti, viveva nella grande casa di famiglia lasciata dal padre. Nel frattempo gli investigatori stanno ricostruendo l'intera dinamica della vicenda.
Il giovane, quel giorno, si sarebbe svegliato alle 8.30 del mattino. Dopo aver fatto colazione, avrebbe assunto sostanze stupefacenti. In particolare, avrebbe assunto funghi allucinogeni. Sarebbe salito poi in sella alla sua bicicletta e si sarebbe recato a casa del parente. I due avrebbero iniziato a discutere e alle 11.30 sarebbe avvenuto l'assassinio.
Il giovane avrebbe prima provato a strangolare lo zio, poi avrebbe preso un coltello e lo avrebbe colpito tre volte: almeno due allo stomaco e una alla gola. Nella giornata di domani, mercoledì 10 aprile, si svolgerà l'autopsia che aiuterà a capire quando e cosa possa aver provocato il decesso. Il 24enne alle 18.57 ha poi telefonato il numero unico di emergenza e ha detto di aver commesso l'assassinio.
I carabinieri lo hanno trovato nel giardino di casa. È stato arrestato e nella giornata di oggi, martedì 9 aprile, si è svolto l'interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari. Iannello si è avvalso della facoltà di non rispondere.