Picchia la compagna nel Milanese e spara al figlio intervenuto per difendere la madre: gravissimo 19enne
Un 19enne è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Niguarda di Milano con una ferita d'arma da fuoco. Stando a quanto appreso, a sparargli sarebbe stato il compagno della madre nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre. Il colpo sarebbe partito al culmine di una lite scoppiata in un'abitazione di Novate Milanese (nella Città Metropolitana di Milano) e terminata in strada. Stando a quanto ricostruito finora, pare che il ragazzo fosse intervenuto per difendere la madre picchiata dal compagno.
La centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza ha inviato un'ambulanza e un'automedica in codice rosso in via XXV Aprile a Novate Milanese qualche minuto dopo le 3:30 del 6 ottobre. Il 19enne era stato ferito con un'arma da fuoco tra il collo e la clavicola. Dopo le prime cure, il ragazzo è stato trasportato con la massima urgenza all'ospedale Niguarda dove è stato subito sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni, però, sarebbero gravissime ed è considerato in pericolo di vita.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Rho e della Stazione di Novate Milanese. La dinamica è ancora in fase di ricostruzione, ma pare che a sparare al 19enne, lungo la strada di fronte alla sua abitazione, sia stato un 46enne di nazionalità albanese con un pistola. Quest'uomo sarebbe il compagno convivente della madre del ragazzo, una 39enne di nazionalità ucraina.
Pare che il 46enne stesse picchiando la compagna, quando il 19enne è intervenuto in difesa della madre. L'uomo, però, si sarebbe infuriato con lui e gli avrebbe sparato con una Beretta 84 che risulta essere stata rubata nel 2013 a Sassuolo, in provincia di Modena. In casa sono state trovate 40 cartucce dello stesso calibro. I carabinieri hanno, quindi, arrestato il 46enne in flagranza con le accuse di tentato omicidio e porto illegale e ricettazione di arma da fuoco.