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Lite tra due clienti alla festa di paese, 40enne muore accoltellato

Sfocia in tragedia la lite tra due clienti di un bar a Castelleone (Cremona) durante la festa di paese: il 40enne Giovanni Senatore è stato ucciso da un fendente all’addome. Arrestato l’aggressore.
A cura di Francesca Del Boca
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Giovanni Senatore (Facebook)
Giovanni Senatore (Facebook)

Il bar di paese, aperto fino a tarda sera in occasione della festa estiva a Castelleone (Cremona). Intorno musica alta e gli spettacoli degli artisti di strada, gli schiamazzi e il vociare delle persone di passaggio. Quando un altro rumore prende il sopravvento: quello provocato dalla lite di due uomini di 38 e 40 anni, clienti di quel bar a pochi metri dalla piazza centrale.

Dalle parole ai pugni, si arriva al coltello, nascosto nello scomparto interno di un monopattino elettrico. Finisce così in tragedia, con il 40enne ucciso da parecchi fendenti all'addome: si chiamava Giovanni Senatore, abitante di Castelleone ma originario di Crema. Trasportato d'urgenza in ospedale, è morto nel corso della notte.

Salvarlo era quasi impossibile: le prime testimonianze raccontano infatti di tante coltellate di fila, sferrate con cieca violenza dall'aggressore. Le stesse che hanno lasciato Giovanni Senatore immerso in una pozza di sangue, sui ciottoli della stradina del centro storico, in attesa dei soccorsi. Troppo profondi quei tagli: non gli hanno lasciato scampo.

L'altro, il 38enne, è scappato tra la folla, abbandonando il corpo riverso per terra. La sua identità è stata scoperta solo poche ore dopo, quando è stato arrestato dalle forze dell'ordine: si chiama Mauro Mutigli. "Vi ammazzo tutti", gridava per le strade di Castelleone, mentre correva all'impazzata.

Durante la colluttazione è stato ferito un altro giovane, il 33enne Alessandro Ferrari, probabilmente per aver tentato di sedare la rissa tra i due clienti del bar. Anche il ragazzo è rimasto gravemente ferito a terra, sotto gli occhi increduli dei passanti. È stato così immediatamente soccorso dagli equipaggi della Croce Verde locale e della Croce Rossa di Crema, e adesso si trova ricoverato all'ospedale Maggiore di Cremona.

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