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Lite sul treno a Gallarate, spunta una catena. Aggredita anche la polizia

La rissa, a colpi di catena, è scoppiata dentro un vagone fermo alla stazione di Gallarate sabato sera. Feriti gli agenti di polizia che sono intervenuti, allertati dai passeggeri terrorizzati.
A cura di Francesca Del Boca
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La lite è partita sul treno fermo alla stazione di Gallarate (Varese), sabato sera 21 maggio. Ed è finita con una catena di ferro. A causare il tutto un 34enne magrebino che ha attaccato briga con un un altro uomo (un 48enne del Piemonte, senza fissa dimora), e per questo è stato immediatamente arrestato dalla polizia di Gallarate con le accuse di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e interruzione di servizio pubblico.  L'altro protagonista della rissa è stato invece denunciato per lesioni ed interruzione di pubblico servizio.

La vicenda

Secondo le ricostruzioni, un primo diverbio è scoppiato tra il 48enne senza fissa dimora e un altro passeggero dentro un vagone di un treno in partenza alla stazione di Gallarate. Solo in un secondo momento sarebbe entrato in scena il 34enne, brandendo in aria una grossa catena di ferro: da qui lo scontro violento, tra colpi e urla. Quando è arrivata la polizia, allertata dai passeggeri terrorizzati, i due si stavano contendendo la catena. Un intervento che è costato alcune ferite agli agenti, dal momento che l'uomo arrestato ha cercato di divincolarsi scalciando furiosamente, e soprattutto che è stato ostacolato da vari fiancheggiatori del 34enne: una folla di persone infatti ha accerchiato anche il 48enne italiano, scampato a un vero e proprio linciaggio. Una vicenda che ha causato, tra le altre cose, disagi al traffico ferroviario della zona.

Il precedente

L'intervento della polizia dentro il vagone di un treno si è reso necessario anche due giorni fa, a bordo di un convoglio Trenord della linea Milano Porta Garibaldi – Como – Chiasso. Una banda di ragazzi ha letteralmente messo a soqquadro l'intero vagone nell'incredulità della giovane capotreno, appena 26enne. Urla, piedi sui sedili, musica a tutto volume e una coltre di fumo. I finestrini, colorati con della vernice spray fino a cancellare completamente la visuale dall'intero.

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