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Lite per il barbecue a Milano, pensionato spara e uccide il vicino 34enne: chi era la vittima

Francesco Spadone, pluripregiudicato di 34 anni, è morto in ospedale dopo una ferita d’arma da fuoco sparata dal vicino 72enne in seguito a una lite. All’origine del gesto una grigliata di pesce, con fumo e schiamazzi che non si era interrotta nonostante le rimostranze del pensionato. Secondo le prime ricostruzioni l’anziano, incensurato, sarebbe sceso quindi in cortile e avrebbe sparato al vicino di casa.
A cura di Simona Buscaglia
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In foto la vittima Francesco Spadone (Fonte foto Facebook)
In foto la vittima Francesco Spadone (Fonte foto Facebook)

Si chiamava Francesco Spadone il 34enne morto ieri sera a Milano in seguito a un colpo di arma da fuoco sparato in via Ovada nel quartiere Barona. A premere il grilletto sarebbe stato il vicino di casa, Rocco Sallicandro, di 72 anni incensurato. All’origine della lite una grigliata di pesce.

La lite scoppiata per un barbecue e finita nel sangue

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri tra i due uomini non esisteva già un buon rapporto di vicinato e in passato avevano avuto diverbi per futili motivi. Questa volta però il 72enne, in seguito agli schiamazzi e al fumo provocati dalla grigliata di pesce, dopo le rimostranze che non avevano sortito nessun effetto, sarebbe sceso in cortile con una pistola, regolarmente denunciata. Il pensionato dopo diverse minacce avrebbe poi sparato alcuni colpi in aria. Spadone sarebbe quindi intervenuto e, nella colluttazione, pochi istanti dopo si sarebbe accasciato a terra, colpito al petto dal colpo della semiautomatica del 72enne.

Inutili i soccorsi dopo la sparatoria: il 34enne muore in ospedale

Gli amici del 34enne si sarebbero scagliati contro Sallicandro, ma si sarebbero poi fermati per soccorrere l’amico, trasportato poco dopo in gravi condizioni all’ospedale San Paolo di Milano. I medici non sono però riusciti a salvargli la vita nonostante l’operazione d’urgenza. Il pensionato è stato invece trasportato con diverse contusioni alla testa alla clinica Humanitas di Rozzano. Spadone, pluripregiudicato, era noto nel quartiere per il suo atteggiamento violento. A giugno aveva picchiato un uomo all’interno di un bar provocandogli una prognosi di 40 giorni.

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