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Lissone, minaccia con un coltello il nuovo compagno della ex compagna: arrestato uomo di 50 anni

Un uomo di 50 anni è stato arrestato per atti persecutori e minacce. Stando a quanto riferito dai carabinieri di Lissone, paese alle porte di Monza, la stalker avrebbe minacciato con un coltello il nuovo compagno della ex intimandogli di interrompere la relazione con la donna. L’ennesimo episodio di violenza avrebbe convinto la donna a sporgere denuncia.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha trovato il coraggio di denunciare dopo l'ennesima minaccia da parte dell'ex compagno. Vittima di un incubo che durava ormai da tempo è una donna di Lissone, piccolo paese alle porte di Monza. La donna ha raccontato ai carabinieri che l'uomo di 50 anni col quale aveva avuto una relazione in passato ha minacciato il nuovo compagno con un coltello. E sarebbe stato proprio questo ultimo episodio di violenza ad aver convinto la donna a sporgere denuncia. Nel lungo racconto consegnato ai carabinieri avrebbe raccontato che era da tempo che subiva le continue minacce di morte da parte dell'ex compagno dal quale si era separata dallo scorso 2017. Il 50enne, pregiudicato e senza fissa dimora, non riusciva ad accettare la fine della relazione: per più volte ha telefonato alla ex a ogni ora del giorno e della notte, pedinandola e minacciandola di morte. Con il terrore che la ex potesse avere un altro.

Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere

L'uomo si era accorto che la ex aveva iniziato una nuova relazione dopo un appostamento sotto casa. Così accecato dalla gelosia ha rintracciato e minacciato di morte il nuovo compagno costringendolo a interrompere la relazione con la donna. Stessa cosa aveva fatto poi con la ex obbligandola al telefono di interrompere la nuova storia. Le indagini, condotte dal sostituto procuratore della Procura di Monza Sara Mantovani, hanno poi permesso di accertare tutto quanto raccontato dalla vittima: per l'uomo sono scattate le manette oggi martedì 22 dicembre dopo l'esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere. Dovrà ora rispondere davanti al giudice di atti persecutori e minaccia.

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