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L’ipotesi del guasto all’auto e nessuna frenata: cosa si sa sulla morte di Tiziana e Morgan annegati nel lago

Tiziana Tozzo, 45 anni, e Morgan Algeri, 38 anni, non sarebbero riusciti a salvarsi a causa di alcuni problemi tecnici legati all’auto dell’uomo: questa l’ipotesi al vaglio degli inquirenti che indagano sull’incidente nel lago di Como.
A cura di Giorgia Venturini
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Bisognerà attendere tutti gli accertamenti sull'auto recuperata dal lago per capire con esattezza cosa sia successo nel terribile incidente dello scorso 6 gennaio in cui sono morti annegati Tiziana Tozzo, 45 anni, e Morgan Algeri, 38 anni. Al momento si sa per certo che i due ragazzi, al loro primo appuntamento, si trovavano in auto sul belvedere vicini a Villa Geno a Como in riva al lago quando – come si vede dalle telecamere di video-sorveglianza della zona – l'auto è precipitata in acqua. L'uomo alla guida del suv non sarebbe riuscito a frenare.

Non ci sono dubbi che si sia trattato di un incidente: gli inquirenti hanno escluso fin da subito l'ipotesi di un gesto volontario. Cosa è successo quindi all'auto di Morgan Algeri? Perché sull'asfalto non ci sono stati tentativi di una frenata?

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L'ipotesi dei problemi tecnici all'auto dell'uomo

Le prime verifiche al vagli degli esperti farebbe pensare a un terribile guasto dell'auto. Anche la sorella di Morgan, Barbara, aveva subito riferito agli investigatori che il fratello lamentava problemi tecnici al suv Gls con cambio automatico. Così come confermato anche dall'ex fidanzata che ha spiegato che l'ex compagno le aveva raccontato che "in garage aveva provato più volte ad accendere l’auto, ma non partiva. Poi, a un certo punto, si è accesa". Così all'improvviso. E ancora: "Lui stesso mi aveva detto che avrebbe dovuto sentire la Mercedes, ma non so se l’abbia fatto oppure no".

Restano ancora sconosciuti questi problemi tecnici ma di certo l'uomo il 6 gennaio avrebbe perso completamento il controllo dell'auto. Questo è spiegato appunto dai mancati tentativi di evitare che la vettura precipitasse. L'auto sembrerebbe essere andata avanti invece che indietro senza alcun motivo.

Ma questo non sarebbe stato l'unico guasto del suv. Una volta precipitato coppia avrebbe fatto di tutto per cercare di aprile le portiere ma la chiusura centralizzata dell'auto, secondo quanto finora ipotizzato, potrebbe essersi inceppata intrappolando così all'interno per troppo tempo sia Morgan che Tiziana, morti poco dopo per annegamento.

Morgan sarebbe poi riuscito a liberarsi: i soccorsi hanno trovato la portiera del lato conducente aperta e i corpo della due vittime al di fuori dell'abitacolo. Forse la coppia era riuscita ad aprirsi una via d'uscite e Morgan ha provato a portare in superficie la donna. Ma per i due purtroppo ormai era troppo tardi. Sarà l'autopsia sui due corpo a confermare la dinamica.

Perché Morgan e la ragazza avrebbero potuto salvarsi

I guasti dell'auto sarebbero quindi alla base della terribile tragedia anche perché Morgan era esperto nel gestire situazioni di emergenza per il suo addestramento da pilota. Un suo collega ha confermato che il 38enne "sapeva come tornare a galla, era addestrato". Ogni tentativo invece di salvare la vita a lui e a lei non sono serviti a nulla. Spetta ora alla Procura di Como procedere con le indagini: subito dopo l'incidente è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale colposo. E i primi accertamenti partiranno tutti dalla centralina del veicolo.

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