L’influencer della felicità racconta la malattia sui social: “Senza la Sma non sarei Simone”
Sorride. Sorride sempre. Anche quando racconta dipende dagli altri 23 ore su 24: “Un piccolo margine di autonomia ce l’ho, quando sono sulla mia carrozzina – dice a Fanpage.it Simone Pedersoli -. La uso da quando avevo due anni, ve lo immaginate un piccolo Simone che guida una carrozzina elettrica? Facevo un sacco di incidenti, ma adesso ho imparato e non ne faccio più”. Il sorriso si trasforma in una risata. “Certo, se devo bere o mangiare o andare in bagno deve esserci sempre qualcuno, ma per me è la normalità ed è tutto bello”.
Il segreto è sorridere sempre
Simone vive con i genitori e la sorella a Sacca di Esine, un paesino di circa mille abitanti in Val Camonica (Brescia). “Non sta mai zitto – dice il papà – la sua forza è nella lingua!”, ma in realtà è anche e soprattutto altrove: “Ho la sma da sempre – continua Simone -, ma mi sono accettato talmente tanto che non la sento neanche. Il segreto è sorridere sempre: se sorridi agli altri gli altri sorridono a te e c’è uno scambio reciproco di felicità”.
Da bidello a influencer
A scuola Simone non andava bene: “Però si vede che stavo simpatico, dato che poi mi hanno preso come bidello nel liceo che frequentavo”, commenta il ragazzo. Un’esperienza che oggi è stata sostituita dal suo impegno sul web, dove Simone ha un profilo su Instagram, uno su TikTok e uno su YouTube, con migliaia di followers: “Ho iniziato dieci anni fa a raccontarmi su Facebook, ma all’inizio mi seguivano solo le vecchiette del mio paese. Cinque anni fa, invece, ho scoperto Instagram e ho capito che il modo giusto per raccontarmi sono le foto e i video, è stato amore (e successo, ndr) a prima vista”. Simone non può usare una normale tastiera del computer, ma riesce a editare e pubblicare da solo tutti i suoi contenuti collegando lo smartphone al pc. “Per ora è un lavoro solo in termini di ore, non ho ancora guadagnato nulla, ma è qualcosa in cui credo”.
“Non mostro le difficoltà perché non le sento”
Eppure il web non è certo la terra degli unicorni, ma Simone sembra non preoccuparsene: “A dire il vero ho ricevuto pochi commenti negativi e tanti tanti messaggi di ringraziamento. Non faccio nulla di particolare, se non raccontare quanto è bella la vita di tutti i giorni. Non mostro le difficoltà perché per me non lo sono: anche se chi vede i miei racconti può leggere certe situazioni come difficili, per me è tutto normale e tutto bello”.
“I sogni hanno le ruote” e Fedez
Nell’ottobre del 2021 Simone ha scritto un libro, “I sogni hanno le ruote. La felicità torna sempre se sorridi”, per Piemme Mondadori: “Se l’ho fatto io, che sono sempre stato un somaro a scuola, tutti possono farlo”, commenta ridendo. “Racconto in modo leggero la mia vita, c’è la prefazione di Fedez, che ho conosciuto grazie a Instagram. Mi ha fatto un bel regalo e sono contento, perché nelle ultime settimane il libro è in vetta alle classifiche di Amazon”.
La tv e il Grande Fratello
Ma di sogno, ancora irrealizzato, ne resta uno. “Mi piacerebbe entrare a far parte del mondo della tv, per portare il mio messaggio a più tante persone possibili. Uno dei miei desideri più grandi è andare al Grande Fratello, programma a cui mi sono appassionato grazie a mia nonna, che abita sopra di me ed è una fan sfegatata. Se voglio scambiarmi pettegolezzi con lei devo seguirlo e mi immagino la sua felicità se partecipassi anche io!”.
Il canarino Gigi
Nel frattempo Simone continua la vita di tutti i giorni, circondato dall’affetto dei familiari, degli amici e di… Gigi. “Gigi è il mio canarino, l’ho adottato quando era piccolo perché i suoi genitori l’avevano abbandonato, l’ho nutrito con una siringa e ora è in gran forma, anche se a volte nei video fa il permaloso e mostra il ‘culetto’ anziché salutare i followers”.