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L’imprenditore Campa ucciso pochi giorni prima di vendere le quote della sua azienda

L’imprenditore Anselmo Campa è stato ucciso due giorni prima aver venduto le quote della sua azienda. Non ha fatto in tempo però a sedersi davanti al notaio e concludere tutto.
A cura di Giorgia Venturini
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L'imprenditore Anselmo Campa e la casa dove è stato ucciso
L'imprenditore Anselmo Campa e la casa dove è stato ucciso

Stava finalmente per vendere le quote della sua società dopo due anni di trattativa e ottenere così molti soldi. Non ha fatto in tempo però a sedersi davanti al notaio e concludere tutto. L'imprenditore Anselmo Campa è stato ucciso con diverse martellate alla testa tre giorni prima. Non era in difficoltà economiche, ma dopo la vendita delle sue quote non poteva far altro che godersi la vita. Invece è stato vittima della violenza di Hamedi El Makkauoi, l'ex fidanzato della figlia maggiore della vittima che è andato da Campa a richiedere indietro i soldi impegnati in un'auto dell'imprenditore. Poi la lite e i colpi alla testa. Il ragazzo ha confessato tutto prima davanti ai carabinieri poi davanti al giudice per le indagini preliminari durante l'interrogatorio di convalida.

L'indagato per omicidio Hamedi El Makkauoi
L'indagato per omicidio Hamedi El Makkauoi

La dinamica dell'omicidio

L'indagato ha raccontato che quando la ex fidanzata lo ha chiamato per comunicargli la morte di Campa lui era disperato. Al tal punto che era andato lui stesso a prendere la ragazza all'aeroporto a Milano dopo un volo partito per l'Egitto dove lavorava in un villaggio turistico. Aveva dormito con lei e la sorella minore, come confermato a Fanpage.it dal legale che difende la famiglia, l'avvocato Ennio Buffoli. Nessuno ha mai immaginato che potesse commettere una cosa simile. Invece l'indagato era andato dalla vittima per reclamare i soldi della Renault Clio che Campa aveva venduto. L'auto, intestata all'azienda dell'uomo, era stata regalata alla figlia 5 anni prima, ma che spesso utilizzava anche lo stesso Makkaoui tanto che, quando la storia d'amore fra i due è terminata, l'auto era rimasta al giovane. L'indagato per l'auto avrebbe versato dei soldi alla vittima. Soldi che ora richiedeva indietro e che secondo l'imprenditore non spettavano al ragazzo. Tra i due è iniziata una violenta lite finita in tragedia: il giovane ha afferrato un martello presente su un mobile all'ingresso e ha colpito più volte Campa alla testa. Nei giorni successivi l'omicidio era andato a consolare la sua ex fidanzata, nonché figlia di Campa, e aveva dormito nella stessa casa con lei e sua sorella.

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L'ultimo incontro tra Campa e l'avvocato

Per due anni ad assistere Campa sulla trattativa della cessione delle quote è stato l'avvocato Giorgio Tramacere che a Fanpage.it sottolinea che l'imprenditore, con i soldi che avrebbe ottenuto dalla vendita delle quote, "avrebbe potuto solo godersi la vita". Nell'ultimo incontro però avuto con l'imprenditore l'avvocato racconta che Campa era un po' preoccupato e continuava a chiedere se a livello di conti era tutto a "posto per le due figlie". Pensava continuamente al loro futuro. Magari una sola coincidente che a distanza di giorni dall'omicidio fa sicuramente pensare.

I funerali venerdì

Ora non resta che dare l'ultimo saluto all'imprenditore nel giorno dei suoi funerali. La cerimonia è in programma per venerdì 29 aprile alle 14.30 nella chiesa di Grumello del Monte, dove l'uomo viveva e dove è avvenuto l'omicidio. Intanto nei giorni scorsi è avvenuta l'autopsia sul corpo della vittima: i medici legali hanno confermato che Campa è morto a seguito dei colpi di martello alla testa.

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