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L’imprenditore Anselmo Campa trovato morto con ferite alla testa: l’ipotesi del furto finito male

Gli inquirenti non escludono nessuna pista investigativa sulla morte dell’imprenditore Anselmo Campa. Tra le più probabili però c’è quella di un furto finito male.
A cura di Giorgia Venturini
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Si segue la pista del furto finito male per cercare di ricostruire quanto accaduto all'imprenditore Anselmo Campa. L'uomo di 56 anni è stato trovato morto nella sua casa di Grumello del Monte, in provincia di Bergamo. A dare l'allarme sono stati i suoi amici preoccupati che non avevano più sue notizia. Così hanno provato a citofonare a casa ma senza avere nessuna risposta. Allora la decisione di chiamare i carabinieri. L'imprenditore è stato trovato nella casa di via Nembrini in una pozza di sangue nella tarda serata di mercoledì 20 aprile. Ogni pista investigativa è al vaglio degli inquirenti: al momento non si esclude nulla.

L'ipotesi del furto finito male

Tra le ipotesi più probabili quella che Anselmo Campa sia stato vittima di un furto degenerato. Questo perché i militari hanno trovato la casa in disordine, con i cassetti tutti rovesciati e la casa sottosopra. Mentre il cadavere dell'imprenditore è stato trovato nel corridoio vicino all'ingresso. Resta ancora da capire come sia stato ucciso l'uomo: alla testa aveva riportato gravi ferite molto probabilmente provocate da un oggetto pesante, come un martello. Saranno i medici legali ad accertare le cause del decesso e a capire a quando risale la morte: i fatti infatti potrebbero essere accaduti anche il giorno prima del ritrovamento del corpo. Spetta invece ai militari ricostruire l'accaduto: l'imprenditore potrebbe essere stato sorpreso mentre sta rientrando in casa. Qui avrebbe visto il ladro che dopo averlo colpito è scappato via.

Chi era la vittima

Campa lavorava nel mercato dei trattamenti termici e gestiva un'azienda insieme alla sorella e al cognato. Dopo la separazione con la sua seconda moglie viveva da solo nella casa di Grumello del Monte. Aveva due figlie. Ora tutti gli amici e parenti sono stati sentiti dagli inquirenti che dovranno cercare di ricostruire le ultime ore di vita della vittima. Da capire soprattutto se dalla sua casa di via Nembrini manca qualcosa. Risulta però che in zona non ci siano telecamere di video sorveglianza e al momento non ci sono testimoni.

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