Liliana Segre compie 91 anni, Sala: “Punto di riferimento per la nostra comunità”
Tanti auguri a Liliana Segre. La Senatrice a vita, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, compie oggi 91 anni. A rivolgerle un pensiero in questa giornata così speciale sono stati anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Beppe Sala.
Fontana: Testimonianze che commuovono generazioni
Il governatore lombardo, attraverso una nota, ha rivolto "un sentito augurio di buon compleanno" alla Senatrice. "Di recente – si legge ancora – Regione Lombardia l'ha insignita del Premio Rosa Camuna, il più alto riconoscimento della nostra istituzione. Non dimenticheremo mai l'instancabile impegno e la straordinaria forza interiore con cui ha vissuto e raccontato gli anni più bui della nostra storia". Fontana ha ribadito ancora come "le sue testimonianze continuano a commuovere intere generazioni. Ancora tanti auguri senatrice!".
Sala: Punto di riferimento della nostra comunità
Gli fa eco il sindaco milanese Sala che, attraverso un post pubblicato dal suo profilo Instagram, ha reso omaggio alla Segre citando una sua frase: "Se si ammettono le parole dell'odio nel contesto pubblico, se si accoglie lo hate speech nella ritualità del quotidiano, si legittimano rapporti imbarbariti. Io l'odio l'ho visto. L'ho sofferto. E so dove può portare". L'immagine condivisa che lo ritrae insieme alla Senatrice si conclude poi con un messaggio d'augurio: "Buon compleanno a una nostra concittadina e a un punto di riferimento per la nostra comunità".
L'odio sui social nei confronti di Liliana Segre
Nonostante il tanto amore che la Senatrice riceve quotidianamente, non solo dalle istituzioni locali e nazionali (non tutte, comunque…) ma anche dai cittadini, c'è una parte di questi ultimi che continua a riversare odio su di lei. In una delle ultime occasioni, decine di persone l'aveva insultata e offesa per essersi vaccinata contro il Covid-19. La Segre aveva prestato il suo volto per sensibilizzare la cittadinanza, ricevendo in risposta, ancora una volta, parole di disprezzo. Dopo un'indagine, le forze dell'ordine sono riusciti a identificare due dei commentatori social più aggressivi: si trattava di un 75enne di Cagliari e di un 40enne residente nella provincia di Viterbo.