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Liceo Brera occupato a Milano, genitori e studenti: “Chiusi al freddo, senza luce e senza bagni”

Da ieri, lunedì 14 marzo, gli studenti del Liceo Artistico Brera di Milano stanno provando a occupare la scuola. Alcuni sono riusciti a entrare, ma – come raccontato a Fanpage.it – sono stati lasciati senza bagni, al freddo e senza luce.
A cura di Ilaria Quattrone
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Da ieri mattina, lunedì 14 marzo, alcuni studenti del Liceo Artistico Brera di Milano stanno cercando di occupare, in modo del tutto pacifico, il loro istituto. Un tentativo che però si sta rivelando estremamente difficile: la dirigente scolastica, che in passato aveva sanzionato più di una sessantina di studenti dopo le proteste per i riscaldamenti, già ieri – una volta scoperte le intenzioni dei ragazzi – aveva dato mandato di chiudere i cancelli, bloccando all'interno alcuni di loro.

Cosa è successo al Liceo Brera

Gli studenti non si sono però persi d'animo: sono rimasti fuori a protestare e dare sostegno ai compagni che si trovavano all'interno. Nella mattinata di oggi, martedì 15 marzo, sono stati chiamati classe per classe e invitati a entrare. Molti di loro hanno però deciso di rimanere fuori in assemblea. Intorno alle 15 di oggi, quando sono stati riaperti i cancelli, circa una cinquantina di studenti è riuscita a introdursi nell'istituto. Purtroppo però, come è stato riferito a Fanpage.it, anche loro sono rimasti "bloccati" dentro.

Chiusi i bagni e lasciati senza luce e al freddo

A Fanpage.it, alcuni genitori hanno spiegato che i figli, che si trovano all'interno dell'Istituto, sono stati lasciati in condizioni igienico-sanitarie molte precarie: "Sono stati chiusi tutti i bagni e viene impedito di far passare cibo", racconta una mamma a Fanpage.it. Una affermazione confermata anche dalle varie associazioni studentesche che, sui loro canali social, spiegano come venga impedito di lasciare qualsiasi bene di prima necessità: "Sono stati lasciati al freddo e senza luce", precisa inoltre uno degli studenti in un video postato su Instagram. "Ha minacciato di denunciarli", racconta ancora un'altra mamma sempre a Fanpage.it.

Sempre in base a quanto appreso da Fanpage.it, oggi sia la Digos – presente da ieri sul posto –  che la preside sono entrati all'interno della scuola. Gli studenti hanno provato a trattare con la dirigente, ma nulla sembrerebbe essere cambiato. Quella che doveva essere una protesta pacifica come nelle altre scuole – questa è la 17esima occupata da gennaio – si sta trasformando in un incubo.

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