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Liberano un’area verde dalle auto in sosta irregolare a Milano: dovranno pagare una multa da 1000 euro

In via Aselli, nel Municipio 3 di Milano, è stata recuperata un’area solitamente occupata da auto in sosta irregolare. Gli attivisti che hanno preso l’iniziativa sono stati però multati dalla Polizia: “È un paradosso”.
A cura di Matilde Peretto
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Gli attivisti in via Aselli 28 (foto di 'Città delle persone')
Gli attivisti in via Aselli 28 (foto di ‘Città delle persone')

Alcuni attivisti hanno riqualificato una piccola area verde in via Aselli 28, nel Municipio 3 di Milano. Hanno sgomberato la zona, solitamente occupata da macchine in sosta irregolare, e hanno posizionato delle rastrelliere mobili per le biciclette. Sono stati, però, multati con due sanzioni (per un totale di 1000 euro) dalla Polizia locale per "deposito temporaneo di pacciamatura su marciapiede e area verde pubblico, finalizzato all’opera di rinaturalizzazione dell’area in questione” e "per occupazione di suolo abusiva”. Gli attivisti, che fanno parte dell'iniziativa ‘Città delle persone', non ci stanno e hanno dato il via a una raccolta fondi sia per pagare la multa, sia per coprire le spese di un eventuale ricorso.

"È un imbarazzante paradosso", scrivono in un comunicato stampa gli attivisti e continuano: "Se avessimo parcheggiato abusivamente tre auto non avremmo ricevuto la multa: Palazzo Marino tollera le auto in sosta irregolare, ma non la cura del verde".

Cos'è successo in via Aselli

Durante la Arch Week di Milano della scorsa settimana, i membri di due associazioni hanno organizzato l'iniziativa "Effetto urbano" che prevedeva degli appuntamenti per sensibilizzare le persone sul rapporto della città con lo spazio pubblico. Tra questi, ce n'era uno anche in via Aselli 28, nel Municipio 3. Qui era presente un'area verde impraticabile a causa della pioggia e sempre occupata da veicoli in sosta abusiva.

Così è stata sistemata con la pacciamatura, ripulita dai rifiuti e usata come parcheggio per le bici grazie ad alcune rastrelliere provvisorie. Era stata fatta anche un richiesta formale a Palazzo Marino per cercare di salvaguardare l'area dalle macchine. Non è bastato: la Polizia locale ha deciso di multare con due sanzioni gli attivisti delle associazioni che avevano dato il via all'iniziativa.

La multa per “deposito temporaneo di pacciamatura su marciapiede e area verde pubblico, finalizzato all’opera di rinaturalizzazione dell’area in questione” e "per occupazione di suolo abusiva” con corde e paletti per delineare e proteggere l’area dalla sosta irregolare delle automobili su un’area di 82,82 mq. Il totale è di 1000 euro di multa. Il giorno successivo al verbale, il Comune ha installato sull’area alcune barriere new jersey, che impediscono alle automobili di parcheggiare.

Come si presenta il parterre sistemato dagli attivisti (foto di Città delle persone)
Come si presenta il parterre sistemato dagli attivisti (foto di Città delle persone)

La risposta degli attivisti

Gli attivisti sono indignati. Hanno recuperato un'area che di solito era occupata da auto in sosta irregolare e vengono puniti. Infatti, Stefania Leone e Alberto Gianera della campagna ‘Sai che Puoi?' (parte di ‘Città delle persone') hanno spiegato che "la situazione è completamente paradossale perché se avessimo parcheggiato tre auto sul marciapiede non ci avrebbero multato. Sembra uno scherzo: in epoca di emergenza climatica si sceglie di sanzionare le persone che proteggono e curano il verde".

E continuano: "Abbiamo preso mille euro di multa perché abbiamo riqualificato il terreno sotto gli alberi, lo abbiamo pulito dai rifiuti, ricoperto con la pacciamatura di corteccia di pino per proteggerlo e riattivare i microrganismi presenti in profondità; abbiamo installato delle rastrelliere (provvisorie) per le biciclette per impedire che, dopo tutto questo lavoro, le automobili salissero di nuovo sopra l’area verde. Un intervento ‘migliorativo’ come hanno detto gli stessi vigili, che poi ci hanno multato. Quindi è illegale proteggere il suolo pubblico dalla sosta abusiva delle auto?".

Gli attivisti chiedono al Sindaco Beppe Sala di esprimersi su quanto accaduto e intervenire. Nel frattempo hanno dato il via a una raccolta fondi per pagare le sanzioni. Stanno anche pensando al ricorso: "Abbiamo 60 giorni di tempo per decidere se fare ricorso al Comune di Milano contro questa multa, una scelta che ovviamente avrà dei costi legali aggiuntivi. Ogni euro raccolto sarà rendicontato con trasparenza. Abbiamo realizzato un video per informare tutti e tutte di quanto sta accadendo".

L'appoggio dei consiglieri comunali di Europa Verde

Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, consiglieri comunali di Europa Verde Sala Sindaco, hanno mostrato il loro appoggio, definendo ancora una volta "paradossale" quello che è successo in via Aselli.

A tal proposito, in una nota stampa, hanno comunicato: "Ritenendo tutto questo un fatto alquanto spiacevole e incongruente con gli stessi indirizzi di questa Amministrazione, presenteremo un’interrogazione per chiedere spiegazioni. Auspichiamo, quindi, che il Comune ritiri al più presto la multa e restituisca lo spazio di via Aselli alle persone, al verde e alla socialità, così come richiesto dagli abitanti del quartiere".

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