L’ex portiere Stefano Tacconi ottiene un alloggio popolare Aler a Milano: è polemica
![Stefano Tacconi (foto da LaPresse)](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2025/02/Stefano-Tacconi-1200x675.jpg)
Stefano Tacconi, l'ex portiere perugino che ha fatto la storia del calcio italiano con le maglie della Juventus e della Nazionale, da circa un anno e mezzo vive in una casa popolare Aler a Milano. Lo ha riportato Il Giorno, raccontando come dopo l'aneurisma cerebrale che ha colpito "l'angelo di Ponte Felcino" nell'aprile del 2022, sua moglie, Laura Speranza, ha partecipato al bando per l'assegnazione di un alloggio che si è chiuso il 17 aprile del 2023. La coppia ha stipulato il contratto di locazione il 7 luglio dello stesso anno e solo due mesi più tardi, il 7 settembre, ha presentato richiesta per un trasferimento passando da un condominio dell'hinterland milanese a un altro nella periferia sud della città. "Mai visto cambio alloggio così rapido", ha commentato la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, "sarebbe bello che Aler ci abituasse a tanta rapidità".
L'aneurisma nel 2022 e l'alloggio popolare assegnato nel 2023
Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, nei suoi nove anni alla Juventus Tacconi ha vinto tutto, dal campionato alle coppe europee. Il portiere classe 1957 ha giocato fino al 2010, difendendo i pali di squadre dilettanti, e ha tentato anche la carriera politica candidandosi con Alleanza Nazionale alle europee del 1999 e alle amministrative di Milano nel 2006, senza mai riuscire a essere eletto. Nell'aprile del 2022, però, Tacconi venne colpito da un aneurisma cerebrale che lo ha costretto per diversi mesi sulla sedia a rotelle.
Come riportato da Il Giorno, dopo il ricovero ad Alessandria e la degenza a Milano e San Giovanni Rotondo, Laura Speranza, moglie dell'ex portiere, aveva partecipato al bando per l'assegnazione di un alloggio Aler (l'Azienda lombarda di edilizia residenziale controllata da Regione Lombardia) che si era chiuso il 17 aprile del 2023. La coppia, risultata idonea nella graduatoria pubblicata il 5 maggio, ha stipulato il primo contratto il 7 luglio dello stesso anno, per un'abitazione nell'hinterland milanese.
La richiesta di trasferimento presentata in meno di 60 giorni
Solo due mesi più tardi, il 7 settembre del 2023, Tacconi avrebbe chiesto un cambio alloggio e già il 2 novembre ha firmato il contratto per la nuova casa nella periferia sud di Milano. In circa 7 mesi, la coppia avrebbe quindi ottenuto una casa popolare, chiesto un cambio e ottenuto una nuova sistemazione.
Una rapidità che ha sollevato perplessità. Il regolamento Aler, infatti, prevede che la domanda per cambiare alloggio può essere presentata dopo 12 mesi dalla contrattualizzazione. Come riporta Il Giorno, anche in presenza di invalidità o disabilità, di solito a Milano chi vuole cambiare casa popolare deve aspettare "dai 2 ai 4 anni", tempistica indicata dall'Unità operativa gestionale di Aler Milano. "In casi di comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici o in caso di altro tipo di circostanze documentate", ha replicato Aler, "è possibile procedere in deroga". Tacconi sarebbe comunque passato da un alloggio al quarto piano di un palazzo con ascensore a uno al 16esimo piano, con ascensore.