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News sull'omicidio di Yana Malayko

L’ex fidanzato di Yana Malayko è stato ripreso mentre carica un sacco in auto: nessuna traccia del corpo

Dumitru Stratan è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la sua ex fidanzata Yana Malayko. Alcune telecamere lo hanno ripreso mentre carica un sacco nero nella sua auto. Seguendo la targa, i carabinieri hanno ristretto il campo di ricerca del corpo della 23enne ucraina.
A cura di Enrico Spaccini
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Le telecamere di videosorveglianza in piazzale Resistenza a Castiglione delle Stiviere (Mantova) hanno ripreso un uomo che trasporta un ingombrante sacco nero in spalla. Quell'uomo è il 33enne moldavo Dumitru Stratan e in quel sacco, secondo gli investigatori, c'è il corpo di Yana Malayko: la sua ex fidanzata 23enne scomparsa giovedì 19 gennaio. Le immagini poi proseguono con Stratan che carica il sacco nella propria auto e si allontana.

Ricostruendo il percorso fatto dal veicolo, grazie alla targa e ai vari sistemi di videosorveglianza, l'area di ricerca è stata ridotta alle campagne in località Valle. Secondo i carabinieri, è in quella zona che Stratan ha nascosto il cadavere della ragazza ucraina dopo averla uccisa. Lui, intanto, è in una cella del carcere di Mantova e si rifiuta di parlare.

L'accusa è di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere

A lanciare l'allarme per la scomparsa di Malayko è stato un suo parente. Acquisite le prime informazioni, gli investigatori hanno subito seguito la pista del femminicidio e il presunto autore è proprio il suo ex fidanzato Stratan, accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

I due si erano conosciuti qualche tempo fa quando la 23enne ha iniziato a lavorare al bar Event Coffee in piazzale Resistenza. Lì ogni tanto ci lavorava anche Stratan, visto che il locale era gestito da sua sorella. Pare che sia stata Malayko a voler interrompere la relazione proprio a causa dell'atteggiamento possessivo del 33enne.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, Stratan avrebbe più volte cercato di ricucire i rapporti con la 23enne, ma lei aveva sempre rifiutato. L'ipotesi formulata dagli investigatori è che il 33enne l'abbia uccisa al termine di un litigio, forse usando un coltello da cucina, nel suo appartamento sopra al bar. Solo il ritrovamento del corpo di Malayko potrà confermare questa ricostruzione, visto che la presunta arma del delitto non è stata ancora trovata.

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