L’ex fidanzato di Yana Malayko aveva chiesto ai suoi amici di mappare i movimenti della 23enne
Il 33enne Dumitru Stratan avrebbe chiesto ad amici e conoscenti di mappare i movimenti dell'ex fidanzata Yana Malayko così da riferirgli novità: a rivelarlo è il quotidiano Il Corriere della Sera. Il 33enne si trova in carcere a Mantova con l'accusa di aver ucciso e occultato il corpo di Yana.
Il 16 gennaio infatti, un ristoratore avrebbe comunicato a Stratan che la 23enne si trovava nel suo locale con il nuovo compagno Andrei. Resasi conto che qualcuno avvisava l'ex dei suoi spostamenti, Yana avrebbe deciso di frequentare ristoranti e bar lontani da Castiglione.
Le minacce di morte
Due giorni prima, il 14 gennaio, l'uomo avrebbe scritto alla ragazza, che stava lavorando nel bar di proprietà della sorella di Dumitru, di salire nel suo appartamento per alcuni chiarimenti. La casa si trova nello stesso edificio del locale.
La 23enne si sarebbe rifiutata e il 33enne l'avrebbe minacciata di morte: le avrebbe infatti detto che se avesse iniziato una storia con un uomo che conosceva l'avrebbe uccisa. Yana ne avrebbe parlato con il nuovo fidanzato: nessuno dei due però aveva denunciato l'accaduto.
La dinamica dell'omicidio
Nella notte tra il 19 e il 20 gennaio, la ragazza era a cena con Andrei. Concluso l'appuntamento, si erano spostati a casa di lui. Yana avrebbe però iniziato a ricevere telefonate e messaggi da parte dell'ex fidanzato. Stratan le avrebbe teso una trappola: le avrebbe detto che il cane, acquistato quando erano ancora fidanzati, stava male. L'avrebbe quindi convinta a incontrarsi per affidarlo alle sue cure.
Quando è arrivata nell'appartamento che condivideva con la sorella dell'ex, il 33enne l'avrebbe uccisa. Sulla base di quanto emerso fino a questo momento dall'autopsia, l'avrebbe presa a sprangate e poi l'avrebbe soffocata con un cuscino. Avrebbe provato a nascondere il corpo in una valigia, per poi – non riuscendoci – nasconderlo in un sacco nero.
Ha caricato tutto in macchina e si è diretto verso le campagne di Castiglione delle Stiviere: ha poi abbandonato il corpo in un fosso coperto da foglie e legna. Le forze dell'ordine lo hanno individuato dopo solo tredici giorni. Stratan era però già stato arrestato nonostante non vi fosse ancora né un cadavere né l'arma del delitto.
Dopo che la sorella ha denunciato l'accaduto, dopo che il 33enne le avrebbe confessato il gesto, le forze dell'ordine hanno trovato diverse tracce di sangue in casa e sull'auto dell'uomo.