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L’ex compagna di Morgan, accusato di stalking e diffamazione: “Mi sento sola e abbandonata dalle istituzioni”

“Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani”: a scriverlo è stata Angelica Schiatti, l’ex compagna di Morgan che lo ha denunciato per stalking e diffamazione.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nel 2020 Angelica Schiatti, cantante indie, ha presentato una denuncia nei confronti dell'ex compagno Marco Castoldi, in arte Morgan. Il 13 settembre 2024 si svolgerà un'udienza a carico dell'uomo che è accusato di stalking e diffamazione. Come raccontato in un articolo di Selvaggia Lucarelli, sul giornale Il Fatto Quotidiano, Schiatti è stata vittima di minacce, insulti e anche revenge porn.

Eppure nonostante i reati contestati rientrino nel cosiddetto "codice rosso", a oggi – dopo ben quattro anni – i giudici non si sono espressi al riguardo. E infatti, proprio per questo motivo, Schiatti ha scritto sul proprio profilo Instagram: "Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani".

Ha poi aggiunto "Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola”.

La denuncia è stata sporta a maggio 2020. Per il caso è stato attivato il codice rosso, ma nonostante questo le indagini preliminari sono molto lunghe. Come spiegato a Fanpage.it, dall'avvocata di Schiatti, Maria Nirta: "Nei casi che rientrano nel cosiddetto codice rosso, i tempi devono invece essere celeri e non devono andare oltre i 18 mesi".

A causare ulteriori ritardi, è stata la questione competenza territoriale. Gli avvocati di Morgan, nel 2021, hanno infatti chiesto di spostare il procedimento da Monza a Lecco. Richiesta che è stata accolta.

Nessuna pronuncia invece sulla richiesta di divieto di avvicinamento presentato dalla legale Nirta. Morgan ha infatti affittato una casa proprio vicino a quella dell'ex compagna: "Abbiamo chiesto il divieto di avvicinamento, ma il Tribunale non si è pronunciato. Non abbiamo avuto alcun tipo di riscontro. Sarebbe inoltre stato auspicabile che venisse preso un provvedimento che potesse bloccarlo sui social considerato che ha esercitato anche cyber stalking. Ha scritto continuamente alla mia cliente su Instagram. Su Telegram le ha scritto dall'account di un'altra persona, un minorenne".

Nel frattempo gli avvocati di Morgan hanno proposto più volte trattative di bonario componimento: "La mia cliente e io le abbiamo respinte. Angelica si sente maggiormente tutelata da una sentenza. Ultimamente le hanno offerto un assegno di 15mila euro. Il giudice ha chiesto che entrambi siano presenti in aula per tentare una conciliazione. La legge però per reati simili non lo prevede".

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