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L'omicidio di Antonio Bellocco

L’ex capo della Curva dell’Inter Andrea Beretta ai pm: “Avevano proposto di uccidermi per 100mila euro”

Andrea Beretta ha raccontato ai pm dei piani che Antonio Bellocco avrebbe orchestrato per ucciderlo. L’ex capo della Curva Nord dell’Inter ha spiegato anche che “Marco (Ferdico, ndr) aveva proposto di fare l’azione nei miei confronti, aveva proposto 100mila euro”.
A cura di Enrico Spaccini
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Durante il colloquio dello scorso 21 gennaio con la pm Sara Ombra della Direzione distrettuale antimafia di Milano, l'ex capo della Curva Nord dell'Inter Andrea Beretta ha parlato del presunto piano che era stato orchestrato dai rivali negli affari illeciti del mondo ultrà nerazzurro per ucciderlo. Il 49enne di Pioltello è stato arrestato lo scorso 4 settembre per l'omicidio di Antonio Bellocco, avvenuto sul parcheggio di una palestra di Cernusco sul Naviglio. "Mi ha detto: ‘T'ammazzo i figli', ed è nata una colluttazione", ha raccontato Beretta agli inquirenti, spiegando che "Marco (Ferdico, ndr) aveva proposto a P. di fare l'azione nei miei confronti, gli aveva proposto 100mila euro".

La guerra per l'eredità di Vittorio Boiocchi

Come riportato da La Repubblica, durante il colloquio con gli inquirenti del 21 gennaio Beretta ha ripercorso i dissidi all'interno della Curva Nord che sono esplosi dopo l'omicidio di Vittorio Boiocchi (ancora senza colpevole) del 29 ottobre 2022 con la guerra di successione a ruolo di leader tra lo stesso Beretta e Mimmo Bosa, leader degli Hammerskin. Stando a quanto scritto sul verbale depositato agli atti, l'ingresso di Bellocco negli affari della curva sarebbe avvenuto nella prima metà di novembre 2022 per conquistare la guida del mondo ultrà nerazzurro.

Il 36enne, edere di una delle più potenti famiglie di ‘ndrangheta originaria di Rosarno, voleva entrare nei giri della Curva Nord. "Me l’ha sempre detto che per loro era una roba di prestigio che avessero comunque le mani dentro la Curva Nord", ha detto Beretta. I problemi, però, sarebbero iniziato nel luglio del 2023, quando la famiglia Bellocco avrebbe provato a "entrare" nel controllo sul merchandising, ai tempi nelle mani di Beretta: "Anche quando ho avuto l’appuntamento giù nei box con i familiari di Antonio, il discorso era sempre incentrato sul negozio", ha spiegato l'ex capo ultrà.

I piani per uccidere Beretta e l'omicidio di Bellocco

Sarebbe stato proprio in quell'incontro, documentato dalla Squadra mobile di Milano, nel quale sarebbe maturata la decisione di fare fuori Beretta. Marco Ferdico, uno dei capi ultrà interisti arrestato lo scorso 30 settembre nell'ambito dell'inchiesta Doppia Curva, avrebbe "proposto a P. di fare l'azione nei miei confronti, gli aveva proposto 100mila euro" e Beretta lo avrebbe saputo tramite B.

Lo stesso B. avrebbe, poi, detto a Beretta di un primo piano che era stato studiato per ucciderlo. Lo avrebbero attirato in una cascina, "volevano farmi bere delle robe", ha spiegato al pm Paolo Storari lo scorso 16 settembre. Dopo avergli fatto perdere i sensi, lo avrebbero sotterrato e portato l'auto a Nizza, "visto che siamo gemellati", aveva detto, "inscenavano che fossi scappato".

Il secondo piano si sarebbe dovuto concretizzare il 4 settembre, all'uscita della palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio. Bellocco sarebbe arrivato là dopo un incontro con Ferdico intorno alle 10:50 con la sua Smart, facendo salire Beretta. "Ho chiesto spiegazioni, ero armato", ha detto il 49enne, "lui m’ha detto: ‘T’ammazzo i figli' così ne è nata una colluttazione".

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