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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

Leonardo La Russa accusato di violenza sessuale, trovate tracce di “droga dello stupro” nei capelli della ragazza

L’esame tossicologico voluto dall’avvocato della 22enne ha trovato nei suoi capelli tracce di Ghb, la “droga dello stupro”. Non è possibile stabilire la data esatta in cui sarebbe stata assunta, ma il periodo sarebbe “compatibile” a quello in cui sarebbe avvenuta la violenza sessuale ai suoi danni da parte di Leonardo La Russa e Tommaso Gilardoni.
A cura di Enrico Spaccini
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Tommaso Gilardoni e Leonardo Apache La Russa
Tommaso Gilardoni e Leonardo Apache La Russa
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Sono state trovate tracce di Ghb, la cosiddetta "droga dello stupro", in un capello della ragazza che ha denunciato di aver subito lo scorso maggio abusi da Leonardo Apache La Russa e dal suo amico dj Tommaso Gilardoni, entrambi indagati per violenza sessuale. È il risultato della perizia effettuata da un esperto nominato dal legale della 22enne, e che è stato depositato oggi, 14 febbraio, in Procura a Milano. Insieme alle conclusioni della consulenza tossicologica , l'avvocato Stefano Benvenuto ha formalizzato la richiesta di un incidente probatorio per verificare la presenza di Ghb su quel capello e portarlo così come prova in un eventuale processo.

La denuncia della 22enne per violenza sessuale

Stando a quanto emerso nella perizia di parte, la droga sarebbe stata somministrata alla ragazza in un periodo "compatibile" con quello in cui sarebbe avvenuta la violenza nella casa milanese del presidente del Senato Ignazio La Russa. La 22enne aveva denunciato che, dopo una notte passata all'Apophis Club di Milano, sarebbe stata ospitata da Leonardo Apache La Russa e con loro c'era anche il 24enne Tommaso Gilardoni.

La ragazza si sarebbe svegliata nel letto del 21enne seminuda e senza ricordare nulla. Sarebbe stato lui, poi, a dirle che avevano fatto sesso e che con loro c'era un altro ragazzo che dormiva in un'altra stanza.

Mentre i due indagati parlano di rapporto consenziente, la ragazza ha raccontato di essere stata abusata sessualmente da loro mentre si trovava "sotto effetto di sostanze stupefacenti" e a sua "insaputa". La violenza sarebbe avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 maggio, con la 22enne che si è svegliata l'indomani mattina in casa La Russa.

I risultati della perizia tossicologica

L'avvocato Benvenuto, che assiste la ragazza, aveva chiesto lo scorso novembre una consulenza di parte. È stato il tossicologo Aldo Polettini a rinvenire su una ciocca di capelli prelevati dalla 22enne il 24 novembre la presenza di Ghb. Partendo dal presupposto che i capelli crescono di un centimetro e mezzo al messe, in un frammento sarebbe stata rinvenuta la droga dello stupro in concentrazioni importanti e compatibili con una data prossima alla notte indicata nella denuncia.

Non è possibile stabilire la data esatta in cui l'assunzione sarebbe avvenuta, fatto sta che la 22enne ha escluso di averlo fatto di sua volontà. L'amica con la quale stava trascorrendo la serata in discoteca aveva raccontato che la 22enne aveva iniziato a comportarsi in modo strano dopo che aveva bevuto un gin tonic. "Fino a quando lui ti ha offerto il drink, tu eri stata normale. Avevamo fatto delle strisce anche lì all’Apophis", aveva scritto in un messaggio inviato alla presunta vittima di violenze la mattina del 19 maggio, "ma "non è quello che ti ha fatto diventare strana", "è dopo il drink che sei diventata strana strana. Lo continuavi a baciare".

La replica dei legali di La Russa

Poco dopo la diffusione della notizia, li avvocati Vinicio Nardo e Adriano Bazzoni, che difendono Apache La Russa, hanno voluto commentare: "Allo stato sembra una mossa disperata in un momento in cui l'accusa si sta rivelando inconsistente". La difesa sostiene infatti che un eventuale riscontro della presenza di Ghb in un capello della ragazza a distanza di mesi non potrebbe portare ad individuare la serata precisa della assunzione.

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