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Leonardo Caffo accusato di maltrattamenti e lesioni, il padre della ex: “Pensava di morire”

Il filosofo Leonardo Caffo è accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna. Oggi ha testimoniato il padre della donna che ha riportato il racconto della figlia: “Pensava di morire”
A cura di Ilaria Quattrone
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Fonte: Youtube Festival Filosofia
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Il filosofo Leonardo Caffo è a processo perché accusato di maltrattamenti aggravati e lesioni nei confronti dell'ex compagna. Nella giornata di oggi, martedì 16 gennaio, ha testimoniato il padre della donna. Sulla base di quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, l'uomo avrebbe parlato per oltre un'ora. Ha raccontato il momento in cui la figlia, una trentenne, gli avrebbe spiegato quanto subito dal compagno.

"Quando mi ha messo le mani al collo ho pensato di morire", gli avrebbe detto. Queste parole risalirebbero all'estate 2022.

La denuncia

L'udienza si è svolta davanti alla quinta sezione penale del tribunale di Milano. Il padre della ragazza è un imprenditore a Palermo. Ha risposto alle domande della pubblico ministero Francesca Gentilini: ha ripercorso i giorni in cui, dopo aver saputo di quanto avrebbe subito la figlia, è stata presa la decisione di sporgere denuncia nei confronti dello scrittore siciliano.

Ha spiegato che i primi sospetti sarebbero arrivati molto tempo prima: la giovane avrebbe giustificato alcune lesioni parlando di "incidenti domestici" e di "un incidente in moto. Quando padre e figlia si sono incontrati in un bar di Milano, la giovane avrebbe raccontato che "nei due anni vissuti con lui ha sempre subito violenze fisiche e verbali" e avrebbe spiegato di voler chiudere la relazione.

Il filosofo nega le accuse

Gli avrebbe anche raccontato che lo scrittore siciliano le avrebbe detto di "buttarsi dal balcone, che era una nullità che io sono un mafioso e sua madre una mantenuta". Le avrebbe anche detto che se lo avesse denunciato "l'avrebbe fatta prendere per mazza" o "che l'avrebbe uccisa".

Il filosofo ha sempre negato le accuse. Quest'ultimo è stato sottoposto a una misura cautelare di divieto di avvicinamento e di allontanamento dalla casa dell'ex. La prossima udienza si svolgerà il 30 gennaio: toccherà alla donna, difesa dall'avvocata Elena Tomayer, parlare.

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