Legnano, maltrattamenti su 20 bimbi, maestra d’asilo sospesa per un anno: era già stata licenziata
Altra maestra sospesa per maltrattamenti. Dopo l'interdizione dal lavoro per un anno per una insegnante di Monza, i carabinieri della Compagnia di Legnano, alle porte di Milano, ieri sabato 18 settembre hanno notificato un'altra ordinanza di applicazione di misura interdittiva nei confronti di una maestra 42enne, educatrice in una scuola privata dell’infanzia di Legnano. Dalle indagini parzialmente concluse dei militari sono emersi episodi di maltrattamento: tutto era iniziato lo scorso marzo quando 5 mamme di altrettanti bambini che frequentavano la classe in cui insegnava la maestra hanno presentato una denuncia in caserma.
Sospensione di un anno dall'insegnamento
Così ieri il giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio ha disposto la misura interdittiva, per la durata di un anno, della sospensione dall’esercizio pubblico di insegnante e del divieto di esercitare attività di educatrice all’interno di scuole frequentate da minori. E ancora: alla 42enne non è permesso svolgere attività di baby sitter, di attività imprenditoriali o di lavoro autonomo che implichino la cura e l’insegnamento nei confronti di minori. La donna, con già 20 anni di carriera alle spalle, si è scoperto che era stata già licenziata dopo le lamentele dei genitori: in particolare i carabinieri si sono soffermati su una decina di episodi di maltrattamento ai danni degli oltre venti alunni.
Allontanata dall'insegnamento anche una maestra di Monza
Lo stesso vale per la maestra d'asilo di 59 anni di Monza, sospesa anche lei per un anno. La donna non potrà esercitare la professione per dodici mesi perché responsabile di aver maltrattato alcuni alunni, tutti di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Uno di loro ha disabilità. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni ambientali, la maestra di 59 anni aggrediva a calci, schiaffi, insulti e imprecazioni i bambini che doveva accudire. Una delle frasi più ripetute era: "Ti stacco la testa", oppure "Ti taglio le mani", senza contare gli insulti personali come "Oca" o "beduini". Ora per lei è arrivata la sospensione.