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Legge sul nucleare entro il 2024, la Lombardia è pronta ad accogliere gli impianti. Il Pd: “Ci dicano dove”

L’annuncio del ministro Urso all’assemblea di Assolombarda: “Una legge sulle nuove centrali nucleari entro fine anno”. Insorge l’opposizione contro il governatore Attilio Fontana, favorevole ad accogliere gli impianti sul territorio lombardo.
A cura di Francesca Del Boca
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Il governo, entro fine anno, ha deciso di elaborare un quadro normativo che permetta all'Italia di installare nuove centrali nucleari sul suo territorio. È l'annuncio del ministro delle Imprese Adolfo Urso all'assemblea di Assolombarda a Milano, accolto in prima persona dal governatore Attilio Fontana che nel corso del suo intervento, come già aveva dichiarato a Fanpage.it, si è mostrato disponibile ad accogliere gli eventuali nuovi impianti sul territorio della regione.

“Il presidente Fontana dice che è disponibile a trovare dei siti per il nucleare in Lombardia. Si tratta di un’affermazione interessante. Sia coerente, allora, e dica in che città o in quali territori intenderebbe realizzare questi siti”, gli ha risposto Pierfrancesco Majorino, capogruppo regionale del Partito Democratico, alle parole del presidente lombardo.

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"La prima, nuova, pulita centrale nucleare in Italia? La vorrei a Milano, nella mia Baggio", era del resto già intervenuto mesi fa proprio il ministro e vicepremier Matteo Salvini, spingendo sull'ipotesi energia nucleare per il Paese e sulla Lombardia capofila della "rivoluzione". "Lavoriamo per accendere gli interruttori delle centrali entro il 2032. Saranno reattori di ultima generazione".

Una proposta che già aveva suscitato molte critiche e polemiche, sia da parte dell'opposizione che da parte di alcuni esponenti della stessa maggioranza, che avevano ricordato come il nucleare sia stato bocciato due volte dai referendum popolari, nel 1987 e nel 2011, e che non ci sarebbero le condizioni per riproporlo in Italia. Altri, invece, hanno evidenziato i rischi ambientali legati al nucleare, soprattutto in un'area densamente popolata come sarebbe la Lombardia. Altri ancora hanno messo in dubbio la fattibilità tecnica ed economica del progetto, considerando i tempi lunghi e i costi elevati della costruzione e della gestione di una centrale nucleare.

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