Lecco, ancora 176 ricoverati Covid all’ospedale Manzoni: situazione peggiore rispetto a fine ottobre
Si parla già di terza ondata ma i numeri che arrivano dall'Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) di Lecco non sembrano voler calare. All'ospedale Manzoni il numero dei ricoverati è in linea, anzi leggermente superiore a quello di fine ottobre, quando si gridava ancora all'emergenza seconda ondata in Lombardia. Oggi, rispetto ad allora, l'unica buona notizia è che i nuovi contagi giornalieri sono in netto rallentamento. Ma sul fronte della pressione sugli ospedali dal Manzoni, stando agli ultimi dati di ieri giovedì 17 dicembre comunicati a Fanpage.it dall'Asst, i ricoverati per Covid sono 176 di cui 16 in terapia intensiva e 13 con l'aiuto respiratorio con il casco C-pap. Rispetto ai dati del 28 ottobre, i malati in reparto Covid sono aumentati di 34 unità: allora si contavano 142 persone ricoverate. Restano ancora alti anche i dati nella vicina Merate: qui i ricoveri Covid in ospedale ad oggi sono 84, di cui 5 in terapia intensiva e 12 che necessitano il supporto della ventilazione assistita.
Ieri a Lecco 70 nuovi casi
In questa seconda ondata anche Lecco è finita nel vortice Covid insieme alle vicine province di Como, Monza e Varese, quelle più colpite dal virus dopo Milano. Del resto i nuovi contagi giornalieri nel Lecchese non sono pochi: solo nella giornata di mercoledì 16 dicembre i casi sono stati 113. Ieri, invece, altri 70. In totale ieri in Lombardia sono stati registrati 2.730 casi di Coronavirus e 68 morti. A livello regionale i ricoveri in ospedale calano rispetto al giorno precedente: sono 153 in meno, per un totale di 4.793. In calo anche i ricoveri in terapia intensiva, meno 18 rispetto a due giorni fa per un totale di 611.
Preoccupa ancora anche la provincia di Varese
I dati che arrivano da Lecco e Merate sono il segno evidente che la curva dei contagi in Lombardia avrà pure rallentato, ma la situazione è ancora incerta. Stessa preoccupazione che ha rivelato a Fanpage.it Eugenio Porfido, il direttore generale della Asst Valle Olona, l'azienda sanitaria che comprende gli ospedali di Busto Arsizio, Saronno e Gallarate: "Sentiamo parlare di rischio terza ondata, ma qui la seconda non è mai finita. Quello che temiamo è un nuovo picco della seconda ondata, e arriverà se non manteniamo la massima attenzione". Attenzione che è richiesta in modo particolare in questo periodo di feste.