Le suore sfrattate da Vigevano: “Una è qui da 70 anni, non siamo preparate e non lo accettiamo”
"È successo tutto troppo in fretta e senza dare una spiegazione". Risponde così Suor Rosalba al telefono del suo convento di Vigevano. Lei e le cinque sorelle rimaste nel monastero dovranno andarsene a partire dal 29 giugno per volere (e imposizione) della madre generale del loro ordine religioso, Suor Franca Barbieri. Troppo anziane e non più in grado di compiere la loro missione. Ma non solo le suore, anche due dipendenti del convento sono state mandate via, licenziate per l ‘appunto. Anche alle due donne non è stato dato preavviso, ma la decisione è arrivata da un giorno all'altro e sempre dalla madre superiora. Il sindaco di Vigevano qualche settimana fa aveva mandato una lettera direttamente al Papa in cui chiedeva di far restare le suore. "Mi sto accertando che la lettera arrivi al Santo Padre", ha raccontato a Fanpage.it.
Il sindaco di Vigevano
Il testo della lettera è pubblico. Andrea Ceffa, il sindaco di Vigevano, lo ha postato sul suo profilo Facebook. Si augura che arrivi a destinazione: "Mi sto accertando che la lettera arrivi al Santo padre. Non voglio che venga bloccata prima dai suoi funzionari. L'obiettivo è colpire il buon cuore del Papa". Il primo cittadino e tutti i residenti (e non) di Vigevano sperano che le sei suore rimangano nel loro convento. Non è esclusa anche un'importante manifestazione a Roma a sostegno delle sorelle.
Le decisioni della madre generale della Congregazione delle figlie di Gesù Buon Pastore di Piacenza sembrano irrevocabili. Prima le suore sfrattate e poi anche due dipendenti del convento lasciate senza lavoro. Queste sono Flora e Anita, una cuoca e una badante, che hanno ricevuto la lettera di licenziamento senza alcun preavviso. Andrea Ceffa racconta come la madre generale (Suor Franca) sia stata in visita nel convento un paio di giorni prima, ma non abbia detto niente alle due donne sulla loro imminente perdita di lavoro. "Tutta la situazione è stata gestita con menefreghismo e scarsa sensibilità" stando a quanto riferito dal sindaco.
Le preghiere di Suor Rosalba
Con il primo cittadino è d'accordo anche Suor Rosalba. Lei è la madre superiora del monastero e vive lì da ormai 30 anni. "Secondo me, Suor Franca aveva paura a dircelo, aveva paura a parlare", racconta a Fanpage.it. Si riferisce allo scarso preavviso di tutta la vicenda, sia dello sfratto sia del licenziamento: "Non ci ha detto niente fino all'ultimo e noi non pensavamo che tutto questo si avverasse".
"Noi non siamo preparate e non lo accettiamo facilmente. Una di noi vive qui da 70 anni, come si fa a farle lasciare la sua casa?", protesta Suor Rosalba, che è stata anche ammonita, sempre dalla madre generale Suor Franca, perché ha parlato troppo con giornalisti e televisioni. Ma lei non si ferma: "Noi stiamo pregando, siamo nelle mani del Signore", e si conforta con l'affetto che tutta la comunità di Vigevano le sta facendo sentire.