Le sconcertanti chat di Alessia Pifferi: “I figli sono un intralcio alla vita da star che voglio”
Emergono ulteriori sconcertanti dettagli tra il rapporto, o meglio, l'assenza di rapporto, tra Alessia Pifferi e la figlia Diana, morta di stenti ad appena 18 mesi dalla nascita. Nelle chat analizzate dagli inquirenti, la 37enne reclusa nel carcere di San Vittore immaginava una "bella vita senza figli", in quanto questi ultimi venivano considerati come un "intralcio alle speranze".
Le chat di Alessia Pifferi: Voglio una vita da star
Come riportato da Il Giorno, nelle chat la Pifferi si diceva sollevata dalla fine del rapporto con l'ormai ex marito Francesco. perché aveva finalmente conosciuto "l'uomo giusto", ovvero il compagno da cui è andata una settimana a Leffe lasciando la piccola Diana a casa da sola. Nei discorsi analizzati dagli investigatori, la Pifferi ribadisce spesso di volere una vita "bella come quelle che si vedono in televisione", con tanto di autista per raggiungere la Bergamasca e abiti che strappassero più di uno sguardo per strada. I pubblici ministeri che indagano sulla morte della piccola Diana spiegano che dalle corrispondenze emerge una "chiara e lucida strategia complessiva di vita che ha guidato tante sue ultime scelte".
I pm: Voleva vivere in un modo anche a scapito di Diana
Inoltre, i pm spiegano che nelle chat analizzate, Alessia Pifferi "appare lucidissima nei suoi comportamenti, anche in quelli precedenti alla morte della piccola Diana. Alessia sceglie cosa fare, sceglie le persone da frequentare, sceglie di rischiare lasciando sola Diana per costruirsi un futuro, suo personale prima di tutto e sopra tutto". In sostanza, le conversazioni della 37enne racconterebbero molto, a detta della Procura, "della personalità della donna e del mondo in cui lei pensava, immaginava, di poter vivere. Anche a scapito della bambina".