Le installazioni di Brera: cosa vedere durante il Fuorisalone 2025

Da oggi, lunedì 7 aprile, fino a domenica 13 aprile, in concomitanza della 63esima edizione del Salone del Mobile, nei diversi quartieri di Milano si potranno osservare le diverse istallazioni ed esposizioni del Fuorisalone 2025, un appuntamento che, negli anni passati, ha visto la partecipazione di oltre 360mila presenze.
L’evento – che celebra Milano Capitale del Design Internazionale – quest'anno sarà all'insegna di identità, relazione, flessibilità, delocalizzazione, networking e multicanalità. Questo perché il tema prescelto per il Fuorisalone 2025 è quello di “Mondi Connessi” che ha l'obiettivo di promuovere una progettazione partecipata e generativa attraverso la celebrazione dell’arte, del design e delle diverse forme di intelligenza artificiale.
Il distretto di Brera è il più iconico del Fuorisalone
Uno dei distretti più storici e iconici del Fuorisalone è quello di Brera che, anche quest'anno, ospita la Brera Design Week, giunta ormai alla sua 16esima edizione con un ricco calendario di eventi e installazioni. Con la sua identità poliedrica, dove artigianato, arte, cultura, lifestyle, enogastronomia e hotellerie si intrecciano, dando vita a una realtà unica nel suo genere, Brera riflette perfettamente il tema del Fuorisalone 2025, Mondi Connessi.
Anche quest’anno, la Brera Design Week accoglie i professionisti e i brand che animano il distretto tutto l’anno, con 204 showroom permanenti, tra cui 10 nuove aperture. A questi si aggiungono oltre 170 espositori temporanei, investitori e sponsor che arricchiscono il palinsesto di eventi e confermano Brera come il "place to be" del Fuorisalone 2025, con una previsione totale di oltre 300 iniziative e la presenza di alcune delle firme più rinomate del design italiano e internazionale. Alcune delle installazioni da non perdere.
TOKUJIN YOSHIOKA, Frozen di Grand Seiko
A Palazzo Landriani , in via Borgonuovo, 25, c'è un progetto in collaborazione con Tokujin Yoshioka, uno dei più popolari designer del Giappone. Durante l'installazione, i visitatori avranno la possibilità di scoprire l’opera "Aqua Chair", in cui una scultura luminosa trasparente si trasforma con il passare del tempo.

glo, glo for art a Palazzo Moscova
Riconferma per la terza volta la sua partecipazione alla Brera Design Week con il progetto “glo for art” e affida a Michela Picchi. Fondendo elementi di arte pop e surrealista, Picchi dà vita a un'installazione interattiva in cui colori vivaci e tecnologie invisibili, guidano il pubblico in un viaggio sensoriale, creando un dialogo tra classico e moderno a
Palazzo Moscova, in Via della Moscova, 18.

DENZA, un tunnel avveniristico
Nell'Hub Gattinoni, in via Statuto, 2, c'è un'installazione che unisce linee eleganti e materiali hi-tech, dando vita a un connubio visivo tra bellezza senza tempo e sofisticazione futuristica. Attraversando un tunnel che conduce in un mondo avveniristico, gli ospiti saranno accolti da tecnologie all'avanguardia e giochi di specchi che genereranno un impatto visivo sorprendente.

Città Paradiso di Solferino28
Grandi bolle fluttuanti che incarnano pensieri, città immaginarie e immaginate. Un’installazione visionaria che trasforma lo spazio in un’esperienza surreale e ludica, metafora dell’immaginazione e della mente. Una scenografia onirica si fa teatro di una riflessione collettiva sulla città dei nostri desideri e sull’intreccio tra creatività e tecnologia nella sede del Corriere della Sera, ingresso da via Solferino, 26.

Loro Piana e Dimoremilano, La Prima Notte di Quiete
Nel cortile della Seta, in via della Moscova, 33, Loro Piana e Dimoremilano presentano un'installazione immersiva che esplora il confine tra realtà e suggestione cinematografica. Una casa di grande eleganza, arredata con pezzi disegnati per Loro Piana da Dimoremilano, arredi Dimoremilano vestiti con i tessuti della Maison e oggetti vintage e d’arte.

MUJI e 5.5, la casa di MUJI
Lo studio 5∙5 ha ideato una casa manifesto ispirata all’architettura giapponese, offrendo tranquillità nel contesto metropolitano. Questa struttura modulare unisce comfort, ingegno e sostenibilità, integrando materiali biologici, recupero dell’acqua piovana, isolamento in tessuto riciclato e un tetto bianco per ridurre il surriscaldamento urbano. Si trova nel Giardino Pippa Bacca, in via Tommaso da Cazzaniga.
