Le installazioni di Alcova: cosa vedere durante il Fuorisalone 2025

Per il Fuorisalone 2025 la piattaforma itinerante Alcova torna a Varedo (in provincia di Monza e della Brianza). Alle due location che già nella scorsa edizione hanno ospitato installazioni e progetti, si uniscono anche le Serre di Pasino e l'ex fabbrica Snia. Si tratta di luoghi "dove la natura ha iniziato a riprendersi i suoi spazi", hanno scritto i due fondatori di Alcova, Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space), siti "abbandonati, dimenticati o inaccessibili" che dal 7 al 13 aprile si trasformano "in hub per la creatività contemporanea". Varedo torna, così, protagonista degli eventi della Design Week, come anche i quartieri milanesi Tortona, Brera e Porta Venezia.
Le orchidee delle Serre di Pasino

Immerse nel verde dell'ippodromo vicino a Villa Bagatti Valsecchi, un tempo le Serre di Pasino ospitavano una delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche in Europa. Per questo motivo, in questa ambientazione va in scena ‘Ghost Orchids‘ di Marcin Rusak Studio: un progetto site-specific composto da una serie di opere scultoree realizzate in un materiale biodegradabile in collaborazione con il Łukasiewicz Institute. Presente anche un’installazione di sculture che celebra il marmo greco dal titolo ‘Soft Horizons‘ di Objects of Common Interest x Greek Marble.
L’ex fabbrica SNIA e il Vesuvio
Nell'ex fabbrica Snia, dove in passato si producevano fibre sintetiche, va in scena un intreccio tra decadenza industriale e silenziosa riconquista della natura: ‘Under the Volcano‘ di Ranieri. Si tratta di una monumentale installazione che racconta la nuova collezione in pietra lavica creata da Francesco Meda e David Lopez Quincoces per l'azienda ai piedi del Vesuvio. Nella stessa location anche la ricerca sui materiali del futuro di Habitare attraverso i progetti di una selezione di aziende e designer finlandesi.
Le realtà emergenti a Villa Bagatti Valsecchi
Villa Bagatti Valsecchi quest'anno ospita i progetti di diverse realtà emergenti. Per esempio, le americane ANANASANANAS, in collaborazione con Parasite 2.0, che offriranno una nuova declinazione del loro approccio al food e alla sostenibilità, e il duo Rive Roshan di Amsterdam che trasformerà la fontana della Villa con una installazione cangiante nell’interazione con la luce naturale. Poi ancora la Soleille Gallery di Ibiza, l'indiana Shakti Design Residency, l'olandese Studio Noké e il progetto di ricerca ‘Design Signals‘ a cura di Martina Muzi.
A Villa Borsani gli oggetti di design all’avanguardia
Oggetti di design all’avanguardia sono esposti a Villa Borsani. Si passa dalla nuova collezione di ceramiche di Faye Toogood presentata dalla giapponese Noritake Design Collection al progetto legato alla luce di Objects of Common Interest presentato dall'ateniese THE BREEDER e all'esordio della nuova collezione di design del brand britannico di gioielli Completedworks. Tra i vari allestimenti, anche quello curato dal collettivo artistico Atelier dell'Errore sulla scala del camino della Villa.