Le finte multe dei no-vax sulle auto di Milano: “Hai certezza che il vaccino sia sicuro?”
Azione dimostrativa di alcuni no vax a Milano. Sui parabrezza di alcune auto parcheggiate nel centro di Milano, da corso Italia ad alcune vie limitrofe, sono apparse delle finte multe recanti messaggi contro la vaccinazione. Diverse le foto dei verbali "fake" apparse sui social network: a pubblicarle sono stati tra gli altri la pagina Instagram "Milano bella da Dio" e il giornalista di "Vita" Riccardo Bonacina, su Twitter.
Le multe sembrano essere state compilate a mano, ma in realtà come riferito da Bonacina, che ha pubblicato anche il retro della sanzione, sono stampate su carta plastificata: l'intera operazione sembra essere stata studiata e pianificata da un'agenzia di guerrilla marketing. Il verbale di accertamento in dotazione alla polizia locale milanese è stato modificato in maniera "creativa" e anche professionale dai no-vax, che lo hanno riempito con le osservazioni diventate ormai note nel nostro Paese, dove ricordiamo comunque che la stragrande maggioranza dei cittadini ha scelto di vaccinarsi contro il Covid: nello specifico, a Milano su 1 un milione e 397mila cittadini sono 307mila le persone che non si sono vaccinate.
Le reazioni sui social network: critiche e ironia
La finta multa reca la data del 15 dicembre 2021 e al posto della località c'è l'indicazione "su tutto il territorio nazionale". Al posto della targa e della tipologia del veicolo multato è scritta una domanda, retorica nel caso dei no vax: "Hai la certezza che il vaccino sia sicuro?". Negli altri spazi della finta multa compaiono altri messaggi: "Pensa bene ora" e "hai nelle tue mani il futuro dei tuoi figli, sei disposto a rischiare". A completare la finta sanzione, quantificata come "incalcolabile", ci sono la chiusa "Informati, rifletti e decidi con coscienza. Non scegliere per comodità.. ti potresti pentire" e infine la "firma" degli accertatori: "Un padre e una madre liberi". Tanti i commenti apparsi sotto le foto delle finte multe, tra chi ha evidenziato come i responsabili del gesto abbiano avuto molto tempo libero a disposizione e chi ha ironizzato sulle finte multe: "Almeno non sono da pagare".