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Le chat tra il prof di liceo indagato per abusi e le studentesse: “Ti passo le verifiche se facciamo sesso”

Un professore di un liceo di Como è indagato per violenza sessuale e istigazione alla corruzione. Il 26enne avrebbe promesso a due studentesse voti alti e verifiche in anticipo in cambio di sesso.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Due studentesse di un liceo di Como hanno denunciato un professore per violenza sessuale. Stando a quanto raccontato da una delle due ragazze, il docente, di 26 anni, le avrebbe proposto di fare sesso con lui in cambio di un voto alto e della possibilità di avere in anticipo le verifiche. Richieste che la studentessa avrebbe sempre respinto, anche se temendo conseguenze dal punto di vista scolastico. Il professore, indagato, per violenza sessuale e istigazione alla corruzione, è stato sospeso per un anno dall'insegnamento come misura cautelare disposta dal gip Massimo Mercaldo.

Le chat del professore con le studentesse

Come riportato da La Provincia di Como, gli investigatori, coordinati dal pm Antonio Nalesso, hanno acquisito le chat che le due ragazze si sono scambiate nel corso degli ultimi mesi con l'insegnante. Sarebbe stato proprio attraverso i social che il 26enne, entrato nella loro scuola come supplente appena terminati gli studi universitari, avrebbe tentato approcci con le ragazze.

Una studentessa minorenne lo ha accusato di aver abusato sessualmente di lei, nonostante il suo rifiuto, lo scorso inverno. Poi a una sua amica il 26enne si sarebbe proposto in un momento di difficoltà scolastica.

Gli approcci del 26enne e i presunti attacchi di panico

Dagli screenshot delle conversazioni acquisiti dagli investigatori, emergerebbe un atteggiamento del professore sempre più insistente nei confronti dell'alunna. Il 26enne le avrebbe proposto di passarle in anticipo le verifiche che avrebbe poi somministrato alla classe, garantendole così voti più alti, in cambio di sesso.

Lei avrebbe sempre rifiutato. Tra i due, però, ci sarebbe stato uno scambio di foto intime: il primo a inviarne sarebbe stato il 26enne, mentre lei lo avrebbe fatto perché preoccupata di possibili ripercussioni negative in caso di rifiuto sul proprio andamento scolastico.

L'Ufficio scolastico provinciale, su disposizione del Tribunale di Como, ha sospeso il 26enne dall'insegnamento per un anno. Il gip lo ha convocato per l'interrogatorio di rito, ma lui non si è presentato. Tramite il suo avvocato, il professore ha fatto sapere di aver iniziato ad avere attacchi di panico da quando ha saputo di essere sotto inchiesta. Circostanza che è ancora tutta da verificare.

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