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Mattia Lucarelli e Federico Apolloni accusati di stupro

L’avvocato Taormina sullo stupro di gruppo: “Queste ragazze sono cretine? Devono evitare di ubriacarsi”

“Ma queste ragazze sono tutte una massa di cretine? Tutte una massa di persone subnormali?”: a dirlo è l’avvocato Carlo Taormina sul caso della studentessa di 23 anni che ha accusato Mattia Lucarelli, Federico Apolloni e altri tre ragazzi di averla violentata a Milano.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Questi ragazzi vengono colpevolizzati e, se sono colpevoli, devono essere non soltanto colpevolizzati ma condannati, ma queste ragazze sono tutte una massa di cretine? Tutte una massa di persone subnormali? O le donne ormai hanno una condizione, una posizione sociale, hanno acquisito una consapevolezza, della quale debbono avvalersi soprattutto nei confronti delle persone dell'altro sesso?".

Con queste parole il noto avvocato Carlo Taormina, e già parlamentare per Forza Italia nonché sottosegretario del ministero dell'Interno durante il Governo Berlusconi, è intervenuto, durante la trasmissione Iceberg in onda su Telelombardia, sul caso della studentessa americana di 23 anni che ha accusato cinque ragazzi, tra i quali i calciatori Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, di averla violentata il 27 marzo scorso in un appartamento a Milano.

Le frasi del legale non sono passate di certo inosservate. Tanto che il giornalista e conduttore Marco Oliva si è subito discostato dalle parole dell'avvocato e lo ha invitato a rivederle soprattutto alla luce dei video, di cui si è ampiamente parlato nei giorni scorsi. E in effetti Taormina ha poi riconosciuto, sulla base di questi elementi, l'apparente gravità dei fatti. Ma questa sua posizione, non basta a sorvolare sulle frasi pronunciate ieri.

Ancora una volta una donna che ha denunciato di essere vittima di violenza sessuale, seppur in questo caso ancora presunta, sembra essere stata sminuita. Infatti le si è dato a lei e a tutte le donne della "cretina" e "subnormale". Lo si è fatto anche quando è stato ritenuto necessario ricordarle che "oggi che è capace di comandare" dovrebbe essere in grado, così come tutte le donne, di non subire violenze sessuali. Ed è qui che bisogna ricordare l'ovvio.

Innanzitutto dire le donne "sono capaci di comandare" sembrerebbe essere un modo per scaricare addosso a loro le responsabilità di quanto accaduto e di trasformarla da vittima a colpevoli.

Così come si riconosce una colpa alle donne dando loro della cretina o subnormale. Nessuna donna è cretina o subnormale se accetta un passaggio per tornare a casa dopo una serata in discoteca. Decidere di salire su un'auto con altri cinque ragazzi non significa che si stia dando il consenso per un rapporto sessuale.

È molto più sciocco e subnormale invitare una donna "a cercare di non ubriacarsi" – come detto l'avvocato Taormina durante la trasmissione – per evitare di essere violentata.

Per il momento il caso della presunta violenza sessuale nei confronti della studentessa è ancora alla fase preliminare. La Procura di Milano sta indagando e cercando di capire cosa possa essere successo. Come dice lo stesso avvocato Taormina i fatti andranno quindi chiariti, ma né in questo né in altri casi simili ciò legittima a sostenere che le donne possono essere cretine o subnormali o che addirittura non debbano ubriacarsi se non vogliono essere violentate.

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