L’avvocato di Corona: “Tutti vittime di uno stereotipo di 14 anni fa. Oggi Fabrizio è un altro uomo”
"I giudici, ma non solo i giudici, sono prigionieri dello stereotipo di Fabrizio Corona di 14 anni. Ma oggi è un altro uomo". Lo ripeta più volte a Fanpage.it l'avvocato dell'ex fotografo Ivano Chiesa il giorno dopo l'udienza a porte chiuse in cui il Tribunale di Sorveglianza si è riservato di decidere in settimana sulla revoca ai domiciliari. Ora Corona rischia di tornare in carcere dopo la richiesta del procuratore generale. Eppure dal carcere ci era uscito a fine del 2019 per motivi terapeutici.
Avvocato, quando deciderà il Tribunale di Sorveglianza?
In settimana. Tengo a precisare che per permettere il ritorno in carcere: ci devono essere importanti motivi, primo tra tutti deve essere a rischio la sicurezza pubblica. Ma Corona non è di certo pericoloso e allora perché privarlo del diritto alla salute? Non dimentichiamo che l'ultima volta che ha commesso un reato è stato nel 2007″.
Troppo accanimento dunque su Corona?
Troppo. Sono tutti prigionieri dello stereotipo di Fabrizio Corona di 14 anni fa. Ma ora lui è un'altra persona: del resto tutti cambiamo in così tanti anni.
I giudici gli contestano di aver violato le regole imposte per i domiciliari, prima tra tutte quella sull'utilizzo dei social. Che ne pensa?
Fabrizio Corona ha anche l'obbligo di mantenere la famiglia. Il suo lavoro è comparire nei programmi tv e sui social: forse a molti non è chiaro quante visualizzazioni fanno i suoi contenuti sui social. Dopotutto tante altre persona si sono costruite una carriera su Instagram. Quindi per questo ora dico basta.
L'ultima apparizione in tv è stata nella trasmissione di Barbara d'Urso e in tanti lo hanno accusato di aver esagerato
Anche io a lui ho detto che ha esagerato, ma era stato insultato dalla sua ex compagna. Aveva fatto gravi accuse nei suoi confronti coinvolgendo anche il figlio: Corona invece è un padre avvolgente. Per lui è stato un colpo al cuore.
Ora però rischia di tornare in carcere
Questa richiesta non la concepisco da avvocato. Gli erano già stati revocati i domiciliari perché era andato a fare una serata quando in realtà non era autorizzato. Quella volta lo capivo, ma ora no. Gli contestano che a marzo era entrato in casa sua il personal trainer e aveva violato le norme anti Covid. Ma questo un valido motivo per rimandare in carcere una persona.
Che cosa chiede ai giudici quindi?
Piuttosto che rimandarlo in carcere diamogli una mano per recuperarlo. Di lui si ricordano solo le cose negativo, ma tutti dimenticano che negli ultimi 10 anno grazie al lavoro di Corona lo Stato ha incassato 14 milioni di euro di tasse. Abbandoniamo lo stereotipo di 14 anni fa.