L’avvocata di Alessia Pifferi: “Vuole sposarsi con una compagna di cella, le farò da testimone”
Alessia Pifferi ha iniziato una relazione sentimentale con una compagna di cella del carcere di Vigevano (in provincia di Pavia). A confermare quella che fino a qualche giorno fa sembrava solo un'indiscrezione, è stata la stessa legale della 39enne condannata in primo grado all'ergastolo per la morte della figlia di appena 18 mesi. "Se lei è felice, va bene così", ha dichiarato l'avvocata Alessia Pontenani prima dell'inizio del processo d'Appello a Milano, "parrebbe che vogliano sposarsi e che io farò da testimone di nozze".
La proposta di matrimonio del presunto ammiratore
Da quando è reclusa in carcere, Pifferi avrebbe ricevuto diverse lettere di ammiratori e anche alcune proposte di matrimonio. Tra queste, quella arrivata lo scorso 24 agosto, giorno del compleanno della 39enne, e depositata in Procura dall'avvocata Pontenani. Il presunto spasimante le aveva scritto che aveva "fatto bene a lasciar morire la piccola Diana" e che, anzi, quando lo ha saputo avrebbe "avuto una goduria estrema e mi sono innamorato di te", al punto da volerle "fare la proposta di matrimonio". Nella sua risposta, Pifferi aveva accettato di sposarsi con quello sconosciuto, chiedendogli anche quanti anni avesse e una foto.
Secondo l'avvocata Pontenani, questa vicenda dimostrerebbe "che è fuori di testa". Come aveva spiegato la legale a Fanpage.it, il presunto spasimante in realtà era "uno stalker di Roma che sta perseguitando anche un'altra persona", aggiungendo che "al momento c'è un'indagine in corso, perché si è spacciato per essere qualcuno che non c'entra niente". Pontenani, però, ha deciso di depositarla tra gli atti in Procura in quanto sarebbe la prova che Pifferi sarebbe disposta a fare qualunque cosa, "basta che qualcuno le presti attenzione e le dimostri affetto, non se ne renderebbe conto".
La nuova relazione con la compagna di cella
Sarebbe diversa, invece, la questione che riguarda una compagna di cella di Pifferi. L'indiscrezione era uscita qualche giorno fa ed è stata confermata prima dell'udienza del processo d'Appello del 29 gennaio da Pontenani stessa. "Pare che abbia iniziato una relazione affettiva con una compagna di cella", ha spiegato la legale, "e che vogliano sposarsi". In quel caso, ha aggiunto Pontenani, "io farò da testimone di nozze".
Non è escluso, al momento, che Pifferi possa decidere di cambiare difensore. Si tratterebbe di un'ipotesi che la 39enne aveva formulato nella stessa lettera depositata da Pontenani. Questo, secondo la legale, "dimostra che non siamo così affezionate. Se vuole cambiare avvocato, che lo faccia, io non ho nessun problema".