L’autopsia dirà cosa ha ucciso Francesca Schizzi, la 40enne di Casalmaggiore trovata morta in casa
Sarà l'autopsia a stabilire com'è morta Francesca Schizzi. Secondo i carabinieri, a uccidere la 40enne originaria di Piadena Drizzona (in provincia di Cremona) è stato un violento trauma cranico. La donna è stata trovata senza vita nel suo appartamento in via Corsica a Casalmaggiore dal compagno, Massimo Poli. Al momento, nessuno è indagato.
Il racconto del compagno
Poli era arrivato alla caserma dei carabinieri alle 2 della notte tra mercoledì e giovedì 23 giugno. Ha raccontato di aver trovato la sua compagna riversa sul pavimento della camera da letto. Già morta. Come prima cosa i militari hanno cercato di raccogliere più informazioni possibili dall'uomo.
I rilievi dei Ris di Parma
In quel pomeriggio sono arrivati anche i Ris di Parma per effettuare i rilievi. La strada è rimasta chiusa quasi per tutta la giornata, con l'accesso consentito solo a chi abita in quel palazzo. Da una prima ricostruzione, la versione di Poli sembra credibile e compatibile con quanto è stato trovato in quella camera da letto. Ora l'ipotesi più probabile è che sia stato un malore a far cadere Schizzi, o comunque un evento che ha comportato una caduta tanto veloce da procurarle un trauma cranico mortale.
L'interrogatorio dei vicini
A coordinare le indagini è la sostituto procuratore Chiara Monzio Compagnoni. La pista dell'atto violento sembra ormai accantonata. Dopo Poli, i carabinieri hanno sentito anche alcuni vicini della coppia. Soprattutto per capire se la coppia aveva avuto problemi seri in passato, o se avessero sentito qualche rumore strano provenire da quell'appartamento. Tuttavia, nulla di tutto ciò è emerso. Forse a uccidere Francesca Schizzi è stata solo una sequenza di eventi sfortunati.