L’audio di Alessia Pifferi al compagno di Leffe: “Se Diana è arrivata è perché ha scelto te”
"Se Diana è arrivata è perché ha scelto te. Io non ti ho chiesto niente. La bambina è intestata a me, quello che so è che ti amo e non ti voglio perdere, non voglio buttare all’aria tutto": a dirlo è Alessia Pifferi, la donna di 37 anni che è a processo per la morte della figlia di 18 mesi, deceduta per stenti in un appartamento nel Milanese.
Queste parole sono contenute in un messaggio vocale, mandato in onda su Rete Quattro dalla trasmissione Quarto Grado, che l'imputata aveva inviato al suo ormai ex compagno.
Alessia Pifferi ha raccontato di non sapere di essere incinta
L'uomo, originario di Leffe (Bergamo), è lo stesso per cui Pifferi ha lasciato la figlia sola in casa per una settimana causandone la morte per stenti. L'audio risale al 3 gennaio 2021, tre giorni dopo la nascita della piccola. La donna ha sempre raccontato di aver partorito nel bagno del compagno e di non sapere di essere incinta. Una tesi che è stata poi smentita dalla madre, che ha raccontato che la figlia le aveva detto della gravidanza.
I messaggi vocali all'ex compagno
Nel messaggio vocale, la 37enne dice: "Tutto quello che è successo della bambina è inaspettato, anche che la bambina non è tua, io non ti voglio perdere". Continua poi dicendo: "Se questa cosa che tu mi hai detto oggi, spero tanto che sia dettata dal momento, dal trambusto e di tutto e di più lo capisco benissimo".
E infine afferma: "Se Diana è arrivata è perché ha scelto te, io non ti ho chiesto niente. La bambina è intestata a me, quello che so è che ti amo e non ti voglio perdere, non voglio buttare all’aria tutto. Io ti amo e so che vorrei che magari col tempo, si riappianasse la cosa, ma chiedermi di non essere più la tua compagna, per me è un po’ impossibile".