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L’Ats Città Metropolitana Milano è la peggiore in Lombardia per prevenzione, secondo i dati di Agenas

Agenas ha pubblicato l’annuale report sulle prestazioni delle varie Ats italiane. In Lombardia, quella relativa alla Città Metropolitana Milano si è attestata a livello regionale all’ultima posizione per prevenzione, investimenti e assistenza distrettuale.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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L'Ats Città Metropolitana Milano è la peggiore tra le Aziende sanitarie in Lombardia per prevenzione, mentre a livello nazionale presenta dati che si discostano solo di pochi punti dalla media registrata. È quanto emerge dall'annuale classifica pubblicata dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), relativa all'anno 2023 e stilata sulla base di 40 indicatori. La Lombardia può vantare l'Ats Bergamo tra le migliori cinque a livello nazionale, preceduta solo dalla veneta Ulss n.8 Berica.

L'Agenzie di tutela della salute Città Metropolitana Milano conta in tutti cinque distretti, 33 ospedali a gestione diretta e 29 strutture private accreditate. Si estende per quasi 2.400 chilometri quadrati e agisce su una popolazione di quasi 3,5 milioni di persone. Secondo Agenas, però, pur essendo l'azienda più grande della regione, rientra nelle prime posizioni solo per quanto riguarda l'assistenza ospedaliera (seconda, dietro Ats Brescia). Per tutte le altre aree prese in esame, il risultato non è altrettanto buono: in Lombardia è ultima per prevenzione, investimenti e assistenza distrettuale, e in posizione intermedia per sostenibilità economico patrimoniale.

L'aspetto che potrebbe suscitare maggior preoccupazione è quello relativo alla prevenzione e agli screening oncologici sulla popolazione target. In particolare, per lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario, tra le Ats con una popolazione superiore ai 700mila abitanti, la prima posizione a livello nazionale è ricoperta da Toscana Nord Ovest con il 68,60 per cento, seguita da Toscana Centro con il 65,82 per cento e Bergamo con 60,84 per cento. La media nazionale si è attestata sul 40 per cento, mentre Ats Città Metropolitana Milano ha registrato il 46,76 per cento.

Per quanto riguarda lo screening del tumore del collo dell'utero, la situazione è più seria. Infatti, le prime posizioni sono occupate da Modena, con il 92,55 per cento, Val Padana, con il 70,53 per cento, e Toscana Nord Ovest, con il 65,19 per cento. La media nazionale si è attestata al 33,6 per cento, ma Ats Città Metropolitana Milano si è fermata al 19,87 per cento.

Infine, per lo screening del tumore al colon le prime posizione sono occupate da M. Trevigiana (63,31 per cento), Bergamo (53,37 per cento) e Scaligera (51,74 per cento). L'Ats Città Metropolitana Milano ha registrato il 30,60 per cento, restando leggermente sopra la media nazionale tra le grandi Ats che si è attestata sul 28,84 per cento.

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