Latitante da 3 mesi si fa arrestare nel tentativo di rivedere la moglie e la figlia a Natale
Roberto Broglio era scomparso nel nulla da settembre, da quando il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia aveva firmato un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. Dopo tre mesi di latitanza, durante i quali nessuno aveva più saputo nulla di lui, ha ricontattato la moglie e la figlia perché voleva vederle per gli auguri di Natale. Ma all'appuntamento ha trovato i Carabinieri ad aspettarlo.
Roberto Broglio latitante da tre mesi
Broglio, 37enne di Gavardo e residente a Capriano del Colle, entrambi comuni in provincia di Brescia, è accusato di tentato omicidio, porto senza autorizzazione di arma da fuoco, spaccio di stupefacenti e lesioni. Lo scorso 23 giugno, infatti, si è recato al bar Riverside di Bedizzole e, durante un violento litigio con il proprietario, ha sparato un colpo di pistola contro questo.
Secondo quanto scritto dal Gip e riportato dal Giornale di Brescia ci sono pochi dubbi sulla sua responsabilità, in quanto tutto è stato ripreso dalle telecamere del locale. "Nel video – si legge nell'ordinanza – si può vedere come l’indagato abbia estratto l’arma e, pur placato e disturbato da un altro uomo, l’abbia puntata all'indirizzo della vittima ed esploso un colpo ad altezza uomo, non riuscendo a colpire la persona offesa".
Arrestato mentre fa gli auguri alla moglie e alla figlia
In virtù delle prove raccolte a suo carico, il Gip ha spiccato nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Ma, da quel momento di settembre, Broglio si è dato alla latitanza per non finire in galera. Per tre mesi non ha fatto sapere a nessuno dove fosse, fino a qualche giorno fa.
Con l'avvicinarsi del Natale, l'uomo ha sentito un'irrefrenabile voglia di riabbracciare la moglie e la figlia. Così le ha contattate e ha dato loro appuntamento in un luogo che pensava fosse sicuro per rivederle. E invece, arrivato sul posto, ha trovato i Carabinieri che lo aspettavano e che lo hanno portato in carcere.