L’assessore lombardo alla Sicurezza dice che gli stranieri che delinquono devono essere rimpatriati
Per Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, "gli extracomunitari che delinquono" devono essere "rimpatriati nel loro Paese". L'assessore l'ha detto a seguito dell'arresto di due giovani di origini marocchine finiti in manette dopo essere appena stati rilasciati dal carcere. I due erano dietro le sbarre per una rapina, stesso reato per cui sono stati nuovamente arrestati. Per De Corato non è ammissibile che i delinquenti stranieri rimangano sul territorio italiano. Al contrario, dovrebbero essere rimpatriati nei Paesi di provenienza.
De Corato: Rimpatriare i delinquenti stranieri
De Corato ha commentato l'episodio dicendo che "si tratta dell'ennesimo fatto di cronaca nera che vede coinvolti cittadini del Marocco", aggiungendo che, a suo dire, è impossibile non constatare come in tutta la Lombardia ci siano 970 detenuti "di questa etnia". Il dato, ha aggiunto De Corato, è "un terzo del totale di tutt'Italia". L'assessore ha poi sottolineato come, "nonostante provengano da un Paese in cui non c'è alcuna guerra né dittatura, questi delinquenti non vengano rimpatriati". Secondo De Corato ci sarebbe una precisa volontà politica "che preferisce che queste persone disoneste restino nella nostra nazione".
L'assessore alla Sicurezza: Inutili i programmi di reinserimento
Inoltre, l'assessore ha aggiunto che "l'unica verità di cui bisognerebbe prendere atto è che le politiche migratorie degli ultimi anni sono state un vero e proprio fallimento e che il nostro Paese non può continuare a farsi carico di questi delinquenti, magari finanziando anche inutili programmi di reinserimento".