Lasciato dal figlio senza acqua e cibo: è morto l’anziano trovato a letto accanto al cadavere della moglie
Nella giornata di ieri, venerdì 19 aprile, è morto Giorgio Monticelli, l'uomo di novant'anni originario di Verona che è stato trovato in gravissime condizioni in un appartamento di Aprica, comune che si trova in provincia di Sondrio. L'anziano aveva una cancrena alla gamba che aveva costretto i medici ad amputare l'arto.
Era ricoverato dallo scorso 13 aprile nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Sondrio. Nonostante i tentativi dei medici, non è stato possibile salvarlo.
La segnalazione dei vicini di casa
Sette giorni fa una coppia di residenti in un palazzo di Aprica ha allertato i carabinieri: ha spiegato di sentire un forte odore provenire dall'appartamento dei loro vicini di casa. All'interno vivevano una coppia di anziani e il figlio di sessant'anni, tutti e tre originari di Verona e trasferitisi in Valtellina durante la pandemia da Covid-19.
I militari, appena arrivati sul posto, hanno bussato alla porta dell'abitazione indicata. Antonio Monticelli ha risposto affermando che non era necessario il loro intervento e che fosse tutto tranquillo.
Un maresciallo ha insistito convincendo l'uomo ad aprire. Una volta in camera da letto, si sono trovati di fronte a una scena terribile: c'era il corpo di un'anziana in avanzato stato di decomposizione e, accanto a lei, un uomo ancora vivo, ma in stato di abbandono. Dagli accertamenti è stato possibile scoprire che la donna si chiamava Anna Maria Squarza, il secondo Giorgio Monticelli.
Disposta la perizia psichiatrica sul figlio
Quest'ultimo è stato subito soccorso e portato in ospedale dove ha subito un intervento e poi purtroppo è morto. Sulla moglie è stata svolta l'autopsia: è certo che sia morta per cause naturali. Bisognerà capire quanto la condizione in cui è stata costretta abbia influito sul decesso. Il figlio è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria. Per lui è stata disposta la perizia psichiatrica.